di S.F.
Lavori imprevisti e imprevedibili, una delle cause che può far scattare una variante in corso d’opera rispetto ad una gara aggiudicata. È ciò che è accaduto – non l’unico caso recente, vedasi le velostazioni – per il maxi appalto riguardant l’illuminazione pubblica a Terni affidato alla società genovese Ceisis S.p.A. lo scorso autunno: conti sistemati per via della realizzazione della nuova pista ciclopedonale in via Mirimao.
LA GARA DA OLTRE 1 MILIONE DI EURO
Illuminazione pubblica Terni, maxi appalto alla Ceisis di Genova
Piani modificati
La ditta ligure si era aggiudicata l’appalto – legato ai lavori di riqualificazione energetica del piano Agenda Urbana, secondo lotto – con un ribasso del 29,5% ed un importo complessivo di 912 mila euro. Poi si è reso necessario un aggiornamento proprio a causa della realizzazione della pista in via Mirimao e, in particolar modo, per opere di messa in sicurezza meccanica e di illuminazione del tratto coinvolto. In realtà qui l’intervento era già previsto, ma la ristrutturazione viaria ha cambiato i piani. In sostanza c’è stata una revisione.
Riadattamento ed importo
A ciò si aggiungono gli adattamenti meccanici di sospensioni e fissaggi testapalo «dovuti alla presenza di fuoristandard» e il completamento di impianti esistenti nelle intersezioni». Da qui la variante in corso d’opera da 55 mila euro che, con l’Iva compresa, sale a complessivi 60 mila euro. La Ceisis è entrata in azione – in particolar modo – per il relamping di 2.179 corpi a led ed il potenziamento degli attrattori culturali come Bct, Caos, palazzo Primavera e palazzo Spada. Lavoro ancora da ultimare.