Lo aveva annunciato: «Manderò la polizia Locale tutti i giorni a controllare», aveva detto domenica in un’intervista a TerninRete. E nella tarda mattinata di lunedì, puntuali, le pattuglie della vigilanza ambientale del comando di corso del Popolo si sono presentate alle acciaierie di Terni. Solo che insieme agli agenti – e alla comandante del Corpo, Gioconda Sassi – c’era anche lui, il sindaco di Terni Stefano Bandecchi, accompagnato dai dirigenti comunali Federico Nannurelli e Claudio Bedini.
Il sopralluogo avrebbe riguardato anche il parco scorie – come da video postato su Instagram dal primo cittadino – ed è andato avanti circa un’ora. Facile collegare l’azione al ‘clima’ di questi giorni attorno alla vicenda accordo di programma Ast, con l’azienda dettasi indisponibile a firmare senza azioni in grado di ridurre i costi energetici, i sindacati sul piede di guerra, idem il sindaco e la Regione Umbria che ha convocato i parlamentari – nazionaòi ed europei – e chiesto con urgenza la convocazione del tavolo su Ast al Mimit.
«Sono passato per una visita di cortesia – spiega Bandecchi (che avrebbe incontrato anche il responsabile delle risorse umane Giovanni Scordo, ndr) – per andare a vedere se tutte le cose sono rispettate e ci sono piccole cose che non lo sono. Ma è solo l’inizio, perché erano anni che la polizia locale non andava a fare controlli».
Bandecchi annuncia «tutti i giorni misurazioni più precise» e non esclude un nuovo sopralluogo anche nella notte tra lunedì e martedì per verificare se «ci sono fumi e polveri che si alzano». «Ci concentreremo su tutto – continua -, come sindaco sono responsabile della salute dei cittadini e devo fare tutto quello che posso per tutelarla». In un breve video postato su Instagram e girato sempre all’interno dell’acciaieria spiega di aver «trovato un po’ di polvere e parecchie cose fuori posto. La polvere dilaga e prima di guardare quanto costa l’energia sarebbe meglio guardare la salute di tutti. Chi lavora e chi sta fuori». Bandecchi dice di aver trovato «inopportune, perentorie e minacciose» le ultime dichiarazioni dell’ad di Ast, Dimitri Menecali, che ha escluso la firma dell’accordo di programma se prima non verrà trovata una soluzione al problema del costo dell’energia. «Abbiamo scritto all’azienda e alla Meloni, qualcuno si sveglierà».
BANDECCHI IN AST – L’INTERVISTA
IL VIDEO DEL SINDACO IN AST
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