Terni, Capodanno Rai in Ast: «Rinunciamo ai biglietti. Evento sottratto alla città»

Il gruppo consiliare M5S: «Non ci sentiamo di beneficiare di alcun privilegio. Un dannoso controsenso»

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di Federico Pasculli, Luca Simonetti, Valentina Pococacio, Claudio Fiorelli e Comunardo Tobia
gruppo consiliare M5S

Il gruppo M5S

Come gruppo consiliare del M5S Terni abbiamo deciso di rinunciare ai biglietti che ci sono stati offerti dall’amministrazione comunale di Terni per seguire il capodanno Rai che sarà organizzato dentro l’Ast.

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Non aver trovato una location alternativa, rappresenta per noi un grave errore. Un grande evento come questo viene di fatto sottratto alla città e rinchiuso dentro le mura di una multinazionale. Per questo non ci sentiamo di beneficiare di alcun privilegio rispetto ai tanti ternani in difficoltà. E questo a prescindere dalle possibili ulteriori restrizioni che potrebbero essere prese alla luce del continuo aumento dei contagi a cui stiamo assistendo.

Festeggiare il capodanno Rai dento Ast – un evento che oltretutto vede un elevato impiego di denaro pubblico, anche degli enti territoriali – rappresenta un dannoso controsenso rispetto al tentativo di rilanciare il turismo attraverso l’immagine di una città con una storia e un territorio che vanno oltre la presenza industriale. Si tratta quindi di un’occasione persa dalla giunta Latini e di questo siamo sinceramente dispiaciuti.

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Tra l’altro, a proposito di promozione, lo stesso spot dell’evento che sta girando sui canali Rai già da qualche giorno, più che raccontare le bellezze di Terni inizia con il mostrare il capoluogo di regione e altri comuni. La nostra scelta di rifiutare l’invito al Capodanno Rai in Ast resta coerente con le motivazioni che ci hanno portato a fare politica: la valorizzazione e la rappresentanza di Terni nel suo insieme, nel suo essere comunità, senza andare dietro ai potentati di turno.

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