Terni, cedole librarie: «Costretti comunque a pagare»

La denuncia dei genitori: «Le cartolibrerie continuano a chiedere l’anticipo dei soldi, non fatelo»

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di F.L.

Non si placa, a Terni, la polemica intorno alla questione delle cedole librarie, già fornite a tutte le scuole primarie cittadine dal Comune e ora in corso di distribuzione alle famiglie: i genitori tornano sul piede di guerra visto che al momento della consegna in cartolibreria alcune attività hanno comunque chiesto l’anticipo del corrispettivo del prezzo dei libri. Una procedura che sia l’amministrazione comunale che il Centro servizi servizi educativi di Terni avevano esortato ad evitare.

La vicenda

«Dopo che noi genitori ci siamo sbrigati a ritirare le cedole, con le scuole costrette a farsi in quattro per compilarle e far sì che la distribuzione avvenga rapidamente ma senza assembramenti, ora dobbiamo essere noi a pagare di tasca nostra» lamenta la mamma di due alunne di una scuola primaria che giovedì mattina ha fatto la brutta sorpresa. «Pensavamo che la questione fosse risolta – continua parlando a nome anche di altre famiglie -, invece mi sono stati chiesti in totale 74 euro, sentendomi dire per di più che mi saranno restituiti solo sottoforma di buoni da spendere in quella attività. Qualcuno preso alla sprovvista ha pagato, io ho deciso di rivolgermi ad una delle due cartolibrerie che non mettono in atto questa procedura. Come me faranno molti altri». La donna spiega di «capire le difficoltà provocate dalla pandemia alle attività commerciali», ma aggiunge che «il lockdown ha colpito tutti». «Con l’anticipo della distribuzione delle cedole quest’anno le cartolibrerie hanno la possibilità di fatturare tre mesi prima del solito – conclude -, è ingiusto chiedere sempre alle famiglie di pagare. Spero facciano dietrofront, altrimenti la loro scelta si rivelerà un boomerang per la loro attività».

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