Terni: «Cittadini bravi, poche le eccezioni»

I carabinieri tracciano il bilancio delle festività pasquali: «Controlli su tutto il territorio. Sanzioni a Stroncone. Un bar chiuso a Terni»

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51 servizi di controllo del territorio messi in atto con 102 militari, 432 persone, 244 autovetture e 32 esercizi commerciali controllati. Sono alcuni dei numeri dei controlli pasquali – da sabato 3 a lunedì 5 aprile – messi in atto dai carabinieri del comando compagnia di Terni sul territorio di competenza, su disposizione del comando provinciale dell’Arma e in base a quanto deciso in seno al comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica. Complessivamente i comportamenti riscontrati sono stati di assoluto rispetto delle regole, salvo alcune eccezioni.

SPECIALE  COVID – UMBRIAON

Sei multe a Stroncone

A Stroncone, in vocabolo Cannucciano, i carabinieri del locale comando stazione hanno sanzionato – in base alla normativa anti Covid – sei persone del posto, assembrate nei pressi di un bar senza indossare la mascherina e senza rispettare il distanziamento interpersonale. Le multe sono scattate anche perché i sei erano fuori dalle proprie abitazioni senza un valido motivo.

Bar chiuso 5 giorni

A Terni i carabinieri della stazione di Collescipoli hanno sanzionato il titolare di un bar per aver consentito ad un cliente di restare nel locale oltre il tempi consentito per l’acquisto da asporto. Il cliente era seduto al tavolo senza indossare la mascherina. Il bar è stato chiuso per 5 giorni dall’Arma «al fine di evitare che le violazioni potessero essere reiterate, arrecando pericolo».

«Cittadini responsabili»

«Tutti i Reparti – riferisce il comando provinciale dei carabinieri di Terni -, impegnati in uno sforzo corale per assicurare il rispetto delle normative anti-contagio, hanno perlustrato in lungo e in largo, di giorno e di notte, tutto il territorio della Compagnia. Dai centri abitati alle frazioni, sino ai luoghi di villeggiatura. Nella grande maggioranza dei casi il comportamento dei cittadini è stato esemplare, nessun eccesso e un generico responsabile rispetto delle norme; il desiderio di uscire velocemente dalla crisi senza impattare sulla campagna vaccinale in atto è stato evidentemente più forte della voglia di godere di piacevoli giornate primaverili».

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