Terni, codici bianchi e verdi: si cambia. Il compenso dei medici e il disciplinare

Progetto sperimentale Usl per decongestionare il PS: potrà inviarli nell’ambulatorio solo l’infermiere del triage. Scatta l’avviso pubblico della Usl 2

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di S.F.

Niente codici bianchi e verdi nei locali in via Bramante come previsto in origine. I pazienti saranno ‘smistati’ in zona poliambulatori del Santa Maria di Terni, di fronte al pronto soccorso dell’ospedale: è una delle novità che emerge dal disciplinare che regolamenta l’attività del progetto sperimentale legato all’ambulatorio percorso veloce’ per chi ha necessità di cure con minor complessità clinica. Protagonisti la Usl Umbria 2 ed i medici di medicina generale. Come noto l’obiettivo è risolvere – o almeno provarci – il sovraffollamento del PS.

SETTEMBRE 2022, ERA PREVISTO IN VIA BRAMANTE
L’AVVISO PUBBLICO DELLA USL PER I MEDICI

Gli ambiti di interesse

Come funzionerà: gli orari

In sostanza si vogliono togliere dal pronto soccorso i pazienti con codici bianchi e verdi per ridurre gli ingressi al pronto soccorso e decongestionare la struttura. Missione più che complicata. Bene, ma all’atto pratico? «La modalità – si legge nel documento della Usl Umbria 2, contenuto nel verbale dell’ultima seduta del comitato aziendale Mmg – di accesso all’ambulatorio codici bianchi e verdi è il triage del PS, gestito da infermieri dell’azienda ospedaliera». Saranno coinvolti i medici a ruolo unico di assistenza primaria a ciclo di scelte e ad attività oraria, «preferibilmente due per ciascun turno, a seconda delle disponibilità». L’ambulatorio per i codici bianchi e verdi sarà attivo dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 19 (due turni da cinque ore) e nei prefestivi dalle 9 alle 14. «L’assistito accede dopo l’assegnazione del codice di priorità stabilito dall’infermiere del triage; in caso di dubbio, quest’ultimo può consultarsi con il medico in servizio in PS. Saranno inviati all’ambulatorio codici bianchi e verdi soltanto i pazienti residenti nel territorio dell’Usl Umbria 2». Tutti gli altri andranno al pronto soccorso.

IL TRIAGE A CINQUE CODICI DAL 9 GENNAIO

Il PS

Il setting diagnostico ed i turni

Il setting diagnostico che il medico dell’ambulatorio potrà erogare riguarda «prescrizioni di terapie, accertamenti diagnostici e specialistici non urgenti». E se si arriverà fuori dall’orario di apertura? «La gestione del caso seguirà l’iter usuale di pronto soccorso». Sono esclusi da questa possibilità gli under 14 (pediatria), traumi, patologie neurologiche acute, patologie psichiatriche, deambulazione non autonoma, situazioni con competenza ostetrico-ginecologica e «pazienti inviati in PS dal curante o da strutture sanitarie». Sì, perché nella struttura per i codici bianchi/verdi potranno essere mandate persone solo dall’infermiere/a del triage, «il quale effettua un filtro rispetto alle condizioni e caratteristiche di accesso». I medici entreranno in azione su base volontaria da un minimo di cinque ore ad un massimo di quindici settimanali: il coordinatore sarà nominato – rinnovabile ogni sei mesi – a maggioranza. Ingresso economico? «Il compenso orario previsto per i medici in attività presso l’ambulatorio codici bianchi e verdi è di 26 euro al netto degli oneri previdenziali e fiscali a carico dell’azienda ed è integrato da un ulteriore compenso di 9 euro al netto degli oneri previdenziali e fiscali a carico dell’azienda ed è corrisposto il mese successivo all’effettuazione dell’attività di che trattasi».

DICEMBRE 2022, LO SFOGO DI PARISI IN MERITO AL PS

Il Santa Maria di Terni

La durata e la criticità

La Usl Umbria 2 sottolinea nel disciplinare che in una prima fase «avrà una durata sperimentale di tre mesi e alla luce dei risultati che confermeranno o meno la bontà dell’intuizione dell’ambulatorio codici bianchi e verdi, sarà prorogato. La previsione della direzione aziendale di questa azienda prende atto del contesto di grave criticità nel quale versa il pronto soccorso dell’azienda ospedaliera ternana e mira a salvaguardare la continuità dei servizi e migliorare la qualità dei livelli delle cure assistenziali, puntando alla valorizzazione dei medici che già operano all’interno della struttura sanitaria locale e limitando il ricorso ad esternalizzazioni. Resta ferma la possibilità da parte dell’Azienda, in caso di adesioni insufficienti a garantire il servizio, di modificare l’orario di apertura dell’Ambulatorio codici bianchi e verdi e di estendere la partecipazione a medici in quiescenza». Partenza attesa a stretto giro. L’avviso pubblico è stato pubblicato lunedì.

 

 

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