Due persone sottoposte all’obbligo di firma – il 33enne G.N. di origini campane e D.B. 41enne originario di Roma – ed altre tre persone indagate in stato di libertà .
Le misure sono state disposte dal gip di Terni, Chiara Mastracchio, a seguito di un’indagine dei carabinieri del comando provinciale di Terni, incentrata su un vasto giro di spaccio di stupefacenti collocato fra la metà del 2022 e la fine dello stesso anno/inizio del 2023.
A seguito della conclusione delle indagini preliminari, il pm Giorgio Panucci ha chiesto l’applicazione di misure cautelari verso gli indagati. Misure che sono state accolte in parte dal gip di Terni dopo l’interrogatorio preventivo previsto dalla riforma Nordio.
Davvero numerosi, continui e in grado di produrre un giro importante di soldi, gli episodi di spaccio di stupefacenti – soprattutto cocaina ma anche crack, hashish, marijuana – documentati dagli investigatori dell’Arma nel periodo delle indagini e tradotti dalla procura di Terni in ben 32 capi di imputazione.
Tanti i clienti, ternani e non, pronti ad acquistare dal gruppo – nella fattispecie dal 33enne e dal 41enne – la droga di cui avevano bisogno. Non mancano neppure episodi violenti – con lesioni personali più e meno serie – legati a debiti di droga e vicende non troppo diverse, finiti sotto la lente dei carabinieri e dell’autorità giudiziaria.
Il 33enne campano e il 41enne romano, per i quali il pm aveva chiesto il carcere, si sono visti applicare dal gip l’obbligo di firma come chiesto dai rispettivi avvocati difensori, Francesco Mattiangeli e Niccolò Bicchi. Per due degli altri tre indagati in stato di libertà , tutti difesi dall’avvocato Tommaso Filidei, erano stati chiesti in un caso gli arresti domiciliari e nell’altro il divieto di dimora a Terni.