Terni, polizia Locale: il Tar ‘conferma’ la Sassi

Respinto il ricorso dell’ex comandante Pirro per il concorso chiuso a dicembre 2019: era stata chiesta la sospensione degli atti a causa delle valutazioni

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di S.F.

I punteggi del concorso

Ricorso respinto, non ci sarà alcuna rivalutazione delle schede personali dei partecipanti né la sospensione degli atti riguardanti l’approvazione della graduatoria, i criteri di valutazione, titoli di studio, curriculum e verbali della commissione esaminatrice. Nonché del contratto di lavoro stipulato con la vincitrice, vale a dire Gioconda Sassi: il Tar Umbria ha respinto nel giudizio di merito il ricorso presentato dall’ex comandante della polizia Locale di Terni, Alessandra Pirro (ora ad Orvieto), per il concorso pubblico terminato lo scorso dicembre.

DICEMBRE 2019, GIOCONDA SASSI VINCE IL CONCORSO

Gioconda Sassi

Mirino sulle valutazioni

A presentarlo l’ex dirigente – nonché comandante – Alessandra Pirro, difesa dall’avvocato Romina Pitoni. Focus sul curriculum proprio e dei candidati che hanno chiuso l’iter davanti a lei. Tra i motivi esposti – si legge nella sentenza – «la mancata valutazione di alcuni titoli di studio e professionali dalla medesima allegati alla domanda di partecipazione al concorso, tra cui il diploma di specializzazione in diritto e procedura penale e l’abilitazione alla professione forense; i titoli offerti in valutazione da parte dei concorrenti che la precedono in graduatoria, non sarebbero stati correttamente documentati». Inoltre «la commissione giudicatrice non avrebbe potuto valutare i titoli di servizio prestati dagli altri concorrenti, in qualifiche inferiori rispetto a quella dirigenziale di cui al posto messo a concorso». I membri erano Luca Conti della Regione Umbria, il comandante della polizia Locale di Pistoia Sergio Bedessi, l’avvocato Elisabetta Brunetti e la coordinatrice amministrativa del Comune di Terni Franca Nesta. Omero Mariani (lingua inglese) e Francesco Mosiello (informatica) si sono aggiunti in un secondo momento per la prova orale.

CONCORSO POLIZIA LOCALE NEL MIRINO: I MOTIVI

Alessandra Pirro

Il Tar respinge: «Corretti»

Si sono costituiti in giudizio sia il Comune – Giacomo Cresci del foro di Firenze il legale prescelto, per lui esborso di poco superiore ai 5 mila euro – che l’attuale dirigente alla polizia Locale, Gioconda Sassi, difesa dall’avvocato Antonio Cristofari. Sui titoli di studio il Tribunale amministrativo regionale ha sentenziato che «il diploma di specializzazione in diritto penale e l’abilitazione all’esercizio della professione forense in possesso della ricorrente sono stati correttamente valutati dalla commissione giudicatrice». Risposta negativa anche per tutti i restanti punti: «Non colgono nel segno neppure le ulteriori doglianze con cui la ricorrente sostiene che i titoli offerti in valutazione da parte dei concorrenti che la precedono in graduatoria, non sarebbero stati correttamente documentati conformemente alle disposizioni di cui agli articoli 3 e 7 del bando di concorso e della normativa di cui al Dpr n. 445/2000 in materia di autocertificazioni, nonché l’erroneità dei punteggi attribuiti ai titoli medesimi». Resta la chance di proseguire al Consiglio di Stato.

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