Terni, derubato con una scusa: c’è la condanna

Nel luglio del 2015 una giovane romena, in via Battisti, aveva finto un malore al solo scopo di compiere un furto ai danni di un ternano

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Quattro mesi di reclusione e 400 euro di multa: questa la condanna inflitta dal tribunale di Terni in composizione monocratica – giudice Massimo Zanetti – nei confronti di una 24enne romena per furto aggravato. Il fatto risale al luglio del 2015 quando la donna, in via Cesare Battisti a Terni, aveva avvicinato un ternano di circa 65 anni con una banale scusa qual è la richiesta di una sigaretta. Improvvisamente la giovane aveva finto un malore e l’uomo, per evitare che cadesse, l’aveva sorretta. Un gesto del quale lei, che aveva detto di essere molto stanca, incinta ed in cerca di un lavoro, aveva subito approfittato sganciando dal collo dell’uomo una collanina d’oro con crocifisso e sfilando anche la fede nuziale che aveva al dito. Il 65enne si era però accorto di tutto e ne era nata una breve colluttazione, con la donna che, pur perdendo la propria borsa, era riuscita a fuggire e a far perdere le proprie tracce. Le successive indagini dei carabinieri del nucleo investigativo di Terni avevano consentito di identificarla e quindi denunciarla all’autorità giudiziaria. La prima sentenza sul fatto è arrivata venerdì, con il tribunale di Terni che ha accolto quanto chiesto in aula dal pm Adalberto Andeani. L’imputata, allo stato, risulta irreperibile mentre la vittima del furto, testimone nell’ambito del processo, non si è costituita parte civile.

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