Giampiero Raspetti: sabato i funerali a San Cristoforo

Terni – È scomparso il fondatore dell’associazione culturale La Pagina. Tanti gli spunti per il territorio nel corso degli anni

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Fondatore dell’associazione culturale La Pagina e professore che, nel corso degli anni, ha insegnato – con amore e passione – a centinaia di studenti del ‘Tacito’. Terni dice addio al professor Giampiero Raspetti: aveva 80 anni ed era ricoverato in ospedale. Lo scorso novembre aveva presentato il suo ultimo libro, ‘La terra promossa’, realizzato insieme a Carlo Santulli, Giacomo Porrazzini, Marco Ilari, Mauro Scarpellini e Roberto Ruscica. Tra le tante mostre ideate da Raspetti, anche quella legata alla produzione di Virgilio Alterocca. Nel tempo ha contribuito direttamente, e attraverso l’associazione culturale e la rivista collegata, ad animare il dibattito su alcuni temi centrali della città: San Valentino, l’ambiente, i diritti umani e lo sviluppo del territorio. I funerali si terranno sabato 29 ottobre, alle ore 15 nella chiesa di San Cristoforo a Terni, in via Angeloni.

Giampiero Raspetti

«Instancabile animatore»

«L’associazione ‘Socialismo XXI secolo’ partecipa al lutto per la scomparsa del Prof. Giampiero Raspetti, amato e autorevole membro dell’associazione, cultore e maestro e instancabile animatore di iniziative e progetti per lo sviluppo sociale, economico, culturale e morale di più generazioni». Cordoglio anche da Cittadini Liberi, Pensare il Domani, Terni Valley, Interamnopolis e Terni Città Universitaria: «Le associazioni che con La Pagina, hanno costituito l’Osservatorio permanente sulla sanità territoriale di Terni, piangono la scomparsa del prof. Giampiero Raspetti. Il suo infaticabile impegno intellettuale e civile – nella scuola come nelle innumerevoli iniziative editoriali e culturali- ha rappresentato il tratto distintivo del suo contagioso e spassionato amore per la nostra città e il nostro territorio. I temi della salute del cittadino, la qualità dei servizi socio assistenziali e sanitari, le tematiche relative alla centralità dell’Ospedale Santa Maria di Terni e la fondamentale battaglia per il mantenimento della centralità dei servizi sanitari territoriali lo hanno visto tra i protagonisti indiscussi, anche attraverso la straordinaria e unica esperienza del mensile La Pagina. Scompare con lui un animatore culturale infaticabile e un punto di riferimento imprescindibile per le battaglie civili di progresso della nostra comunità. Le associazioni si stringono nel cordoglio ai famigliari e ai tanti amici di Giampiero.

«Personalità viva e brillante»

Per la presidente della Provincia Laura Pernazza è «stato un uomo che ha dato tantissimo a Terni e a tutta la provincia grazie al suo incessante impegno nella cultura e nel sociale. Lo conoscevo personalmente e verso di lui nutrivo una grandissima stima – aggiunge – lo avevo incontrato recentemente in Provincia ascoltando con attenzione i suoi progetti per Terni e il territorio. La sua scomparsa ci priva di una personalità viva e brillante e di un supporto e uno stimolo continuo per la città e per il territorio provinciale».

Giampiero Raspetti

Gentiletti: «Hai dato tanto, grazie»

«Ciao caro Giampiero – scrive il consigliere comunale Alessandro Gentiletti -. Hai sempre accolto a braccia aperte chiunque volesse bene a questa città, mettendo a disposizione tutto te stesso. Hai dato tanto a Terni, con passione e generosità. Grazie per tutto quello che hai fatto e soprattutto per come lo hai fatto, con schiettezza, senza ipocrisie e con l’autorevolezza e il carattere degli uomini liberi, che non devono dimostrare niente a nessuno. Sei anni fa ci apristi le porte de La Pagina quando insieme ad altre ragazze e ragazzi fondammo Terni Valley. È stata la casa dove ci siamo potuti incontrare, discutere e crescere insieme. Sei stato instancabile nel darti da fare e non rassegnarti al declino di questa città, vedendo in lei tutte le potenzialità inespresse e lavorando a tanti progetti per realizzarle. Sarà difficile portare avanti il tuo impegno – conclude Gentiletti – e far fiorire tutto quello che hai seminato, ma abbiamo il dovere di farlo, perché la tua voce continuerà a spronarci sempre. Un abbraccio alla tua famiglia e al tuo amatissimo figlio».

 

 

 


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