Terni, Fiom: «Ast è sempre più strategica»

Iniziativa del sindacato dei metalmeccanici all’indomani dell’incontro al Mise. Il segretario nazionale Venturi: «Avanzamenti significativi nella trattativa». Filctem: Lulli in segreteria

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Il giorno dopo l’incontro ‘fiume’ al Mise che ha posto le basi per un possibile accordo tra azienda e sindacati sul piano industriale di Ast, la Fiom Cgil ha organizzato un momento di riflessione con iscritti e esperti per parlare di siderurgia, lavoro e sviluppo: l’appuntamento si è svolto giovedì pomeriggio al Michelangelo e ha visto la partecipazione, ad una tavola rotonda coordinata dal giornalista Gigi Scardocci, del delegato al Comitato economico e sociale europeo Enrico Gibellieri, del direttore sviluppo economico della Regione, Luigi Rossetti, del direttore di Arpa Area Umbria sud Sicurezza, Luca Proietti, del responsabile del servizio Prevezione-Sicurezza-Ambiente lavoro dell’Usl Umbria 2, Giancarlo Marchionna, e del ricercatore nel campo dei materiali e del riciclo, Antonio Iannoni. Ad aprire i lavori il segretario generale della Fiom Cgil di Terni, Claudio Cipolla, mentre le conclusioni sono state affidate a quello nazionale, Gianni Venturi.

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Tra incertezza e potenzialità

Quest’ultimo si è soffermato sia sulla situazione generale di Ast nell’ambito di ThyssenKrupp che sul verbale di accordo che, salvo colpi di scena, dovrebbe essere siglato nel nuovo incontro al Mise di mercoledì 12 giugno. «Le prospettive del sito non sono definibili perché c’è incertezza che regna nel rapporto tra proprietà e diversi pacchetti azionari – ha detto -. Ma la collocazione strategica del sito di Terni rimane, noi siamo perché venga consolidata». Quanto alle trattative sul piano industriale, per Venturi «il lungo incontro al ministero che ha consentito di registrare tra l’azienda e le organizzazioni sindacali qualche avanzamento significativo. Siamo nella condizione di arrivare a un verbale che consenti di sbloccare anche la trattativa locale». Per Cipolla «le prospettive di Ast sono quelle di un sito siderurgico che consolida i risultati ottenuti con l’accordo del 2014, conferma i volumi produttivi di liquido, fa investimenti per renderlo sempre più compatibile e sostenibile sul versante della qualità, dell’efficienza e dell’ambiente. Ma è evidente che le nostre prospettive sono quelle che al termine di questo accordo transitorio ci sia un investimento serio di ThyssenKrupp su Terni che giustifichi e testimoni realmente la strategicità di questo stabilimento».

Filctem

Intanto sempre in ambito Cgil si registra un nuovo ingresso nella segreteria della Filctem – sindacato lavoratori chimica, tessile ed energia – di Terni. Si tratta del 33enne Davide Lulli, eletto all’unanimità: è un operaio Treofan e prende il posto di Stefano Ribelli, cui è andato il compito di delegato di bacino, ovvero rappresentante sindacale per le aziende artigiane che non hanno delegati interni. Lulli va ad affiancare Marianna Formica, Alessandro Roscini (Alcantara), Stefano Miccadei (2i Rete Gas) e Franco Binnella (Enel).

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