Terni: fuga dopo la cena da 100 euro. Scuse e conto pagato

Risolto il caso che si era aperto venerdì sera all’osteria Il Calice di Miranda

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Aggiornamento

Nel corso della serata di domenica il ragazzo, che, insieme alla compagna aveva cenato senza pagare, ha contattato il ristorante, scusandosi e dicendosi intenzionato a saldare il conto. Così ha fatto domenica mattina, pagando con un bonifico. Caso risolto con il giusto finale.


Cena completa con tanto di due bottiglie di prosecco (in due) e poi la fuga, senza pagare. Accade con una certa frequenza un po’ ovunque, purtroppo. Questa volta – venerdì sera – è toccato all’Osteria Il Calice di Miranda (Terni), che si trova appena sotto la piazza principale del paese. Protagonisti, due giovani sulla trentina – un uomo e una donna – e a raccontare la disavventura, che si spera possa essere risolta quanto prima, è la titolare del locale, Francesca.

«Si sono presentati alle 19.30 circa – racconta -, abbastanza presto e pensavamo volessero fare un’apericena. Invece hanno chiesto di cenare per festeggiare, hanno detto, il loro primo anniversario di matrimonio». Poi la descrizione: «Avevano entrambi sui 25/30 anni, lui non alto, con la barba, un cappello avana e un paio di bermuda dello stesso colore. Aveva un tatuaggio sul collo, come di un volatile o una farfalla, ed altri sulle braccia. Lei era alta, snella, con una maglietta chiara, jeans corti e neri, capelli castano chiari lunghi. Sul braccio aveva tatuate due strisce nere. Penso siano entrambi della zona».

Il tavolo ‘panoramico’ dei due clienti

Una volta a tavola – si sono seduti nel giardino, venerdì sera c’erano altri due tavoli con clienti, uno all’interno e un altro sotto il porticato – hanno ordinato una bella cena: supplì, fiori di zucca e dei bastoncini ‘filanti’ come antipasti, pappardelle al cinghiale lui, ciriole al tartufo lei, poi una grigliata mista da dividere e due tiramisù. Il tutto ‘annaffiato’ con due bottiglie di prosecco.

«Dopo aver servito i tiramisù – prosegue la titolare – sono rientrata e mi sono messa a parlare con i clienti del tavolo interno. A quel punto, mi hanno poi riferito testimoni, i due hanno mangiato di fretta il tiramisù, si sono alzati e allontanati. Una volta uscita mi sono resa conto che non c’erano più, se ne erano andati, ripartendo con l’auto che avevano lasciato qui vicino. Ovviamente senza pagare».

Da parte di Francesca, rabbia, amarezza ma anche la volontà che la cosa si sistemi pacificamente e che altri ristoratori non cadano nel tranello: «Non è per i cento euro del conto, quanto per un fatto di giustizia sì e perché la cosa non si ripeta. Magari queste persone con il loro ‘sistema’ mangiano a sbafo ogni sera ed è bene che tutti sappiano». Poi, circa il caso specifico: «Abbiamo le immagini delle telecamere presenti in giardino e all’interno. Quest’ultima ha ripreso la ragazza mentre andava al bagno per due volte, ed è riconoscibile. Abbiamo tutti gli elementi, testimoni compresi, per fare la denuncia. Ma se si presentassero pagando e scusandosi, per noi la vicenda sarebbe chiusa senza ulteriori passi. Sta a loro decidere».

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