Terni: il ‘blitz’ di Bandecchi e Colasanti al Servizio psichiatrico diventa un caso. Usl2 scrive a Nas e Procura

Bufera dopo i video e le foto postati su Instagram dal primo cittadino per sottolineare il degrado della struttura

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Tira vento di burrasca nei rapporti fra la Usl Umbria 2 e il sindaco di Terni, Stefano Bandecchi (ma non sono affatto buoni, in questa fase, anche quelli fra primo cittadino e Regione Umbria) sui temi della sanità territoriale. Mercoledì Bandecchi, insieme a Gianfranco Colasanti, per lungo tempo impegnato nell’associazionismo locale, ha raggiunto il Servizio psichiatrico diagnosi e cura (Spdc) della Usl2, ubicato presso l’ospedale ‘Santa Maria’. Una visita che, accompagnata da foto e video, è stata seguita da una dura lettera del primo cittadino alla Regione Umbria, sui temi del nuovo ospedale e dello stesso Spdc, definito «un manicomio sito in una discarica». Ciò in ragione delle diverse mancanze riscontrate da Bandecchi, che ha ‘promesso’ di segnalarle anche ai carabinieri del Nas. Nel giro di poche ore è arrivata la replica punto per punto della Direzione strategica della Usl2 che ha sottolineato vari aspetti, soprattutto relativi alle condizioni igienico sanitarie del Servizio psichiatrico – che per l’azienda sanitaria sarebbero »idonee» – ed ai lavori avviati e in fase di partenza, con spiegazioni circa le tempistiche. Al di là del merito, all’azienda sanitaria non è comunque andato giù il fatto che il sindaco e, soprattutto, altre persone che non operano nell’ambito dell’amministrazione comunale, siano entrati in una struttura ‘sensibile’ qual è l’Spdc (ex ‘repartino’) anche in presenza dei pazienti psichiatrici. Tensione che, giovedì, è sfociata in una lettera – che ha i crismi dell’esposto – inviata dal direttore generale della Usl2 Massimo De Fino ai carabinieri del Nas e alla procura di Terni.

La Usl2: «Violate la privacy e il rispetto della dignità della persona»

«La presente – si legge nella missiva/esposto – per comunicare che in data 13 settembre il sindaco di Terni, accompagnato da ulteriori persone, di cui alcune non appartenenti all’amministrazione comunale (sig. Gianfranco Colasanti) e non autorizzate all’ingresso, si sono recate e sono entrate presso la sede del Servizio psichiatrico diagnosi e cura di Terni. Fermo restando che il sindaco, in qualità di massima autorità sanitaria locale, può svolgere le sue funzioni quale ente istituzionale anche all’interno delle strutture sanitarie, ciò non toglie che durante le visite sono stati effettuati video e foto successivamente postati e fatti girare su canali social (Instagram) senza alcuna autorizzazione di questa direzione, né comunicazione o richiesta preventiva. Ricordiamo che all’interno della struttura sono ospitati pazienti con patologie particolari e che l’ingresso di altro personale non legato all’amministrazione comunale, ha violato nettamente le regole della privacy e del rispetto della dignità della persona».


I VIDEO DEL SINDACO BANDECCHI ALL’INTERNO DEL SERVIZIO PSICHIATRICO (INSTAGRAM)

 

 
 
 
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Un post condiviso da @bandecchistefano

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