Centro Bianchina Terni Restyling e rilancio

Giovedì l’inaugurazione in via Narni a firma CSI dopo i lavori degli ultimi mesi: «Lo merita il quartiere. Luogo dove si intrecciano varie generazioni»

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Il rifacimento della sala di partecipazione, dei locali del circolo e il ripristino del campo di calcio a 7. Non solo. Create nuove aree per lo sport e il gioco all’aperto con pulizia e manutenzione dei giardini pubblici: questo, in estrema sintesi, il lavoro svolto dal CSI – comitato di Terni – per il rilancio del centro polifunzionale ‘Diego Bianchina’ di via Narni. Giovedì pomeriggio c’è stata l’inaugurazione a quattordici mesi dall’aggiudicazione del ‘faticoso’ bando per l’affidamento decennale della struttura.

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La soddisfazione e l’implementazione

Chi si è spesa in prima battuta per la felice evoluzione della procedura è l’avvocato Raffaela Sabatini, presidente CSI Terni: «Abbiamo lavorato con il quartiere per restituire la piena funzionalità del centro a tutta la popolazione. Siamo orgogliosi come Ente di promozione sportiva di offrire una rinnovata socialità e funzionalità del centro mettendolo a disposizione del quartiere e dell’intera comunità della città di Terni. Ringraziamo il Comune per aver concesso la possibilità di implementare le attività sociali e sportive. Un progetto fortemente voluto in questo posto meraviglioso, un sogno che sta diventando realtà: sono stati effettuati alcuni lavori di sistemazione dei perimetri, del verde pubblico e del parco giochi, purtroppo la struttura era stata abbandonata. Mi inorgoglisce dire che lo abbiamo fatto in tempi rapidi appena è stato possibile, in cinque mesi. C’è molto da fare ancora però occorrono le risorse economiche. Tutto messo in sicurezza». Per l’amministrazione comunale c’erano il sindaco Leonardo Latini e l’assessore al welfare Cristiano Ceccotti. Con loro anche il capogruppo Pd Francesco Filipponi.

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La rilevanza sociale

Non solo l’aspetto sportivo. C’è anche altro: «Il luogo – ha proseguito la Sabatini – ha una grandissima importanza per il quartiere perché si intrecciano varie generazioni. Ci sono gli anziani che giocano a carte, i giovanissimi come i piccoli della San Giovanni Bosco: diciamo che questo territorio merita un posto bello. Iniziamo a lavorare. Si fa promozione sociale ed educazione attraverso lo sport, anche open air come in questo caso». Scattato l’applauso quando in avvio la presidente del CSI Terni ha ricordato la figura di Diego Bianchini (all’evento ha partecipato il padre, Dante): «Il suo ricordo è custodito nel cuore di chi lo ha conosciuto, è un omaggio ad un figlio del quartiere». La Sabatini ha poi raccontato un simpatico aneddoto nel periodo di conoscenza dell’area: «Faremo un murales con la scritta surfers. Ma quando ho avuto il preventivo in mano ho detto ‘aspettiamo un attimo’». Si farà più avanti. In via Narni per l’occasione anche il numero uno del comitato regionale Umbria Fair Play Stefano Lupi, il delegato provinciale del Coni Fabio Moscatelli, l’assistente ecclesiastico del CSI locale don Luciano Afloarei, l’ex Ternana Riccardo Zampagna e il funzionario tecnico di palazzo Spada Federico Nannurelli, coinvolto per via del verde pubblico.

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