Terni, lo sfogo di Roberta: «Non ci piace essere malati. Non fatecelo pesare»

La 53enne affetta da una malattia cronica degenerativa, la spondiloartrite, non trova appuntamenti disponibili per esami e visite

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di Fra.Tor.

«Sono affetta da una malattia cronica degenerativa, la spondiloartrite, e già questo non è che mi faccia così tanto piacere, diciamo. Se poi in aggiunta il nostro sistema sanitario fa di tutto per metterci ancora più in difficoltà, rendendoci impossibili esami, controlli, cure, la malattia diventa sempre più invalidante e frustrante». A sfogarsi, sperando che la sua voce arrivi a chi dovrebbe tutelarla, è Roberta, 53enne di Terni.

Ecografia, questa sconosciuta

«La mia patologia – racconta – mi porta a dover assumere un farmaco salvavita, una cura biologica che dovrebbe rallentare il decorso della malattia. Per tenerla sotto controllo eseguo esami del sangue ogni due mesi. Questa cura però ha degli effetti collaterali come ad esempio cistiti o altre infiammazioni e sono seguita da un urologo che, in vista della prossima visita in programma nel mese di aprile, mi ha prescritto un’ecografia addominale con urgenza a 10 giorni. Questo accadeva lo scorso gennaio, quando la mia richiesta è stata ‘presa in carico’ perché a Terni non risultava nessun appuntamento disponibile. Siamo quasi a fine marzo e io sono ancora in attesa di essere contattata dal Cup, considerando la mia patologia e l’urgenza specificata nell’impegnativa. In questi due mesi ho mandato diverse mail alla Usl Umbria 2 per sollecitare, allegando anche tutta la documentazione sulla mia malattia, ma la risposta che ho ricevuto è stata che loro non potevano fare nulla e che l’unico in grado di fare qualcosa sarebbe stato il direttore generale. Ho scritto quindi direttamente a Massimo De Fino, circa 10 giorni fa, ma lui non mi ha risposto. Avrei preferito una risposta negativa piuttosto che essere completamente ignorata».

Quasi 80 chilometri per una visita fisiatrica

Le difficoltà per Roberta, purtroppo, non finiscono qui. «Sempre per la mia malattia, devo fare anche la fisioterapia per la schiena. Per avere l’esenzione del ticket, però, queste devono essere prescritte da un fisiatra. Bene, gli unici appuntamenti disponibili sono a Ponte San Giovanni. Io purtroppo faccio fatica a stare tanto tempo seduta in auto e dovrei poi farmi accompagnare da qualcuno per un tragitto così lungo: ma come pensano sia possibile per me andare a fare una visita, più successivi controlli, a Ponte San Giovanni? È mai possibile che a Terni non ci sia la possibilità, con la mia patologia, di poter effettuare una visita da un fisiatra? La risposta tanto è sempre la stessa, se hai necessità di cure o visite vai dal privato, a pagamento, altrimenti niente».

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