Terni, morosi Comune: prime 4 assoluzioni

Formule diverse ma stesso esito per Bertocco, Fiorini, Cecconelli e Federighi. Altri cinque amministratori verranno giudicati in futuro

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L’assessore al personale Sonia Bertocco (Forza Italia, difesa dall’avvocato Carlo Viola) assolta perché ‘il fatto non sussiste’, i consiglieri comunali Emanuele Fiorini (gruppo misto, avvocato Massimo Proietti) e Maurizio Cecconelli (Fratelli d’Italia, avvocati Manlio Morcella e Alessandro Lardori) assolti perché ‘il fatto non costituisce reato’ e l’ex consigliere Raffaello Federighi (avvocato Massimo Proietti) assolto in base all’articolo 131 bis del codice penale (‘particolare tenuità del fatto’). Questa la sentenza emessa martedì, con le modalità del rito abbreviato, dal giudice del tribunale di Terni Massimo Zanetti, in merito a quattro dei nove amministratori finiti a giudizio per la vicenda dei cosiddetti ‘morosi’ in Comune, relativa soprattutto a pendenze economiche con l’ente, poi sanate ma ‘gravate’ dalle dichiarazioni di assenza di ragioni di incompatibilità sottoscritte ad elezione avvenuta. In aula il pm Adalberto Andreani aveva chiesto per tutti l’assoluzione per ‘particolare tenuità del fatto’.

‘MOROSI’ COMUNE TERNI: GLI IMPUTATI SI DIVIDONO

Seconda tranche

Per gli altri cinque esponenti politici che hanno optato per il rito ordinario – il presidente del consiglio comunale Francesco Maria Ferranti (FI) ed i consiglieri Federico Brizi (misto), Luca Simonetti (M5s), Michele Rossi (Terni Civica) e Giulia Silvani (Lega) – l’udienza è stata fissata per il 24 giugno di fronte al giudice Biancamaria Bertan. Per quest’ultimi – difesi dagli avvocati Roberto Spoldi, Emiliano Napoletti, Paolo Cipiccia, Marco Gabriele, Maurizio D’Ammando e Luigi Fiocchi – è possibile che i rispettivi legali chiedano il proscioglimento alla luce della sentenza emessa martedì. La vicenda giudiziaria trae origine dall’esposto presentato dal consigliere Valdimiro Orsini (Pd) a seguito dell’emergere delle posizioni debitorie, da poche decine a qualche migliaio di euro, in sede di proclamazione di convalida degli eletti.

«In barba al Pd e non solo»

Così il consigliere Fiorini: «Oggi si è conclusa la vicenda giudiziaria che mi ha visto coinvolto, relativamente al mancato pagamento di alcune multe. In barba al Pd e non solo, che hanno cercato in ogni modo di strumentalizzarla, sono stato assolto.
Un ringraziamento al mio avvocato Massimo Proietti per la sua professionalità e determinazione».

«Ho pianto. Ma quante falsità»

Anche l’assessore Bertocco commenta l’esito del processo: «Al momento di accettare la nomina di amministratore del Comune non ho fatto alcuna dichiarazione mendace. Ero sicura del mio comportamento e oggi è arrivata una sentenza che non lascia spazio a dubbi. Per nessuno. Sono stati mesi duri. Oggi non nascondo di aver pianto, per la gioia ma anche per la tensione accumulata. In questi mesi mi hanno ferita la politica intesa come cancellazione dell’avversario e una esposizione mediatica che giudico, in tutta serenità, eccessiva. La magistratura – prosegue Sonia Bertocco – ha fatto il suo lavoro, con i tempi necessari. La giustizia sommaria invece non si è fatta attendere. Troppe illazioni, troppe chiacchiere, quasi a voler colpire la mia scelta di un impegno in questa amministrazione comunale, convinta da un progetto politico che vuole aprire una nuova fase per Terni. Ringrazio il mio avvocato Carlo Viola, ringrazio per essermi stata vicina la mia famiglia e le tante persone che hanno dimostrato fiducia nel mio operato. Continuo con slancio nel mio impegno di amministratore pubblico, sempre più convinta che alla gazzarra occorra rispondere con il lavoro, la serietà, la correttezza».

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