Terni, motore fuso: ‘Municipale’ in panne

Era di scorta ad un malato in trasferimento a Fano: staffetta per fargli riprendere il viaggio

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La faccenda è seria. E ovviamente la politica non c’entra. A Terni, dalle parti di palazzo Spada, starebbero però seriamente pensando di chiamare uno specialista. L’unico dubbio è se rivolgersi ad Amalia, la famosa ‘fattucchiera che ammalia‘ di disneyana memoria, o più banalmente ad un esorcista.

La coincidenza Sì, perché lunedì, proprio mentre in consiglio comunale si parlava di sicurezza e di nuove dotazioni per il corpo di polizia municipale, mica è successo solo che una banda di malviventi ha rapinato una banca in pieno centro. No, è successo pure dell’altro. Una cosa certamente meno grave, ma comunque indicativa.

Il malato La cosa è andata così: c’era un uomo, affetto da gravi problemi psichici, che rifiutava le cure. La decisione, drastica, era stata quella di sottoporlo ad un Tso, un trattamento sanitario obbligatorio, ma – secondo la famosa legge di Murphy – ovviamente al Sim di Terni non c’era uno straccio di posto per lui. E, quindi, è scattato l’ordine: l’uomo andava trasferito a Fano.

Il trasferimento Lo hanno caricato su un’ambulanza che, in base alle norme previste, nel viaggio verso le Marche doveva essere scortata da una pattuglia della polizia municipale. Che è salita sulla Punto di servizio ed è partita. Quando ambulanza e Punto sono state dalle parti Collevalenza, però, la macchina della municipale è, semplicemente, spirata. Motore fuso. E tutti fermi: con il paziente psichiatrico chiuso dentro l’ambulanza.

La staffetta E così, da Terni è dovuta partire un’altra auto della polizia muncipale per dare il cambio a quella ‘fusa’, insieme al caro attrezzi incaricato di recuperarla. Il malato ha così potuto riprendere il suo viaggio verso il Tso che lo attendeva, mentre la povera Punto – morta – è stata riportata a casa.

Cronaca di una morte annunciata Niente a che vedere, ovviamente, con il capolavoro di Gabriel García Márquez, ma «questa è l’ulteriore conferma che le cose che da tempo noi denunciamo – dice un vigile urbano – non sono banali rivendicazioni corporative, ma problemi veri. I mezzi a nostra disposizione sono obsoleti, a corto di manutenzione e a rischio continuo. Lo ribadiamo: tutti o quasi sono nelle condizioni dell’auto che è rimasta per strada e questo allarme, adesso, non può più essere ignorato».

La politica Il consigliere comunale Marco Cecconi (FdI-An), che da tempo denuncia i problemi con i quali si deve confrontare il corpo della polizia municipale, dice di essere «stanco di vincere facile, ma soprattutto disgustato di dover assistere a simili spettacoli. Pensando soprattutto a quel poveretto chiuso dentro ad un’ambulanza, ma anche alla frustrazione con la quale si sono certamente dovuti confrontare gli agenti che, per il lavoro che svolgono, meriterebbero una considerazione maggiore ed un rispetto che, a quanto vedo, mi pare nessuno gli riservi».

 

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