Terni-Orte: viadotto Montoro riaperto completamente dopo quattro anni

Investimento da oltre 5 milioni di euro da parte di Anas. Il problema c’era dal 2020

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Più di 5 milioni di investimento e semaforo verde per la riapertura completa dopo quattro anni. La rilevante novità riguarda la Terni-Orte e il viadotto Montoro lungo la E45.

GIUGNO 2020, IL PROBLEMA DEL VIADOTTO MONTORO

Il viadotto

Nel 2020 l’Anas aveva svolto la verifica sullo stato di sicurezza ed era emersa la problematicità per la pila centrale del viadotto. «Plauso – le parole dell’assessore regionale alle infrastrutture Enrico Melasecche – a questo lavoro certosino di verifica ponte per ponte dell’Anas che, con gli altri lavori sta impegnando anche in questi mesi l’Umbria e di cui molti non comprendono l’importanza. Il viadotto è stato chiuso per un breve periodo anche completamente, poi riaperto a fasi alterne a sole due corsie e con scaglionamento del traffico di 100 metri fra un veicolo e l’altro. Un calvario durato quattro anni».

LE CONDIZIONI DEL VIADOTTO NEL 2020 – VIDEO

Il viadotto nel 2023

«Duplice era la scelta o abbatterlo completamente, ricostruendo l’impalcato – prosegue Melasecche – in acciaio in un anno e mezzo come è avvenuto sulla strada statale ‘della Contessa’ oppure procedere con il transito limitato a due corsie. Nel primo caso occorreva dirottare totalmente il traffico intenso e in gran parte pesante creando situazioni molto difficili all’interno delle strade circostanti in particolare su Narni, nel secondo si sarebbe dovuto gestire un cantiere molto difficile, lavorando al di sotto del piano di scorrimento. Per consentire ai progettisti di accedere nel fondovalle e verificare lo stato della pila incriminata si dovette abbattere la boscaglia che rendeva impossibile l’accesso». «Lo studio ha portato a definire il progetto di recupero per riportare la pila perfettamente in verticale. È stata sottofondata e consolidata conferendole una robustezza rilevante, poi sono state sollevate le travi dell’impalcato con martinetti speciali inserendo i dissipatori di potenza per ridurre le spinte di futuri terremoti».

Il viadotto

Riapertura completata: «Oggi tiriamo tutti un respiro di sollievo per questo investimento Anas di oltre 5 milioni di euro – conclude – che chiude questa fase molto delicata. Voglio ringraziare anche l’impresa umbra che ha effettuato i lavori, insieme a tutte le sue maestranze, per un impegno che si è rivelato particolarmente ostico nell’eseguire i lavori al di sotto dell’impalcato per alcuni mesi».

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