Terni, parcheggio Usl: individuata la ditta

Se ne occuperà la Piconi. Venerdì sopralluogo degli assessori Melasecche e Salvati per la questione del verde: arrivano lecci e tigli

Condividi questo articolo su

Gara di appalto aggiudicata alla ditta di Terni per 80 mila euro – meno il 30% di ribasso – e lavori al via tra pochi giorni. Novità in arrivo per la disastrosa situazione del parcheggio degli uffici finanziari in via Bramante: venerdì c’è stato un sopralluogo degli assessori Enrico Melasecche e Benedetta Salvati (lavori pubblici e verde) insieme all’Afor ed ai tecnici comunali per una valutazione anche per l’eventuale sostituzione dei lecci in zona.

LA ZONA USL UMBRIA 2 ‘DISSESTATA’

Il peggioramento

Ad aggiornare lo stato dell’arte è lo stesso assessore Melasecche: «Sono molti anni che la situazione sta peggiorando a vista d’occhio per cui centinaia sono le proteste sui social e le segnalazioni che pervengono in Comune. Per cui questa amministrazione, dopo varie peripezie, sta attivando un vecchio mutuo di quattro anni fa, mai fin qui utilizzato, per ripristinare in sicurezza sia la fascia dei parcheggi che la corsia di marcia ammalorate dalle radici. I pini inopportunamente piantumati trenta anni fa fra il parcheggio e la strada di accesso all’area direzionale degli uffici finanziari e commerciale hanno divelto da anni tombini e cordoli, letteralmente distrutto pavimentazioni in betonella e sollevato il manto stradale al punto da impedire la circolazione su una delle due carreggiate, un movimento tellurico in piena regola».

I lecci

Per quel che concerne gli alberi, Melasecche sottolinea che il sopralluogo c’è stato «per valutare attentamente la situazione anche in merito all’eventuale sostituzione con lecci, già presenti in loco, per evitare che il necessario taglio delle radici in superficie possa rendere precaria la stabilità dei pini e soprattutto costringa il Comune fra pochi anni a dover pagare di nuovo questa famigerata tassa sui pini che sta costando molto ogni anno alle casse del Comune. Comunque verrà messo a dimora un numero superiore di alberi, aggiungendo ai lecci nel parcheggio antistante gli uffici tutti i tigli che negli anni si sono seccati e non sono mai stati sostituiti».

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli