Viale Battisti saluta due pezzi di storia

Terni, il 30 giugno vanno ‘in pensione’ la Pizzeria dell’Orologio e Ullana Fiori: «Ora tocca ai giovani, ma non sono disposti a rimboccarsi le maniche»

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di F.L.

Due attività storiche di viale Battisti, una di fronte all’altra, aperte da decenni ma destinate a chiudere i battenti – una sicuramente sì, per l’altra c’è ancora qualche margine – entro la fine di giugno. E non perché gli affari – pur nelle mille difficoltà del momento, soprattutto nella Conca – non vadano bene. Il motivo è presto detto: le rispettive proprietarie hanno superato la soglia della pensione, ma – raccontano – non hanno trovato nessuno disposto ad affrontare l’impegno e i sacrifici che comportano attività commerciali come le loro.

Cercasi ricambio generazionale

I negozi in questione sono la Pizzeria dell’Orologio, da tempo anche tavola calda e rosticceria, e il suo ‘dirimpettaio’, Ullana Fiori. Il primo è lì da oltre 40 anni, alla fine degli anni ’90 è stato rilevato dalla famiglia Laureti, oggi è aperto 14 ore al giorno e dà lavoro a sei dipendenti (in passato ne ha contati anche 14). «È da due anni – spiega Grazia, la proprietaria – che cerchiamo qualcuno disposto a rilevare l’attività, ma ancora non ci siamo riusciti. Ora siamo in trattativa con due diversi possibili acquirenti, vediamo come va, ma se non dovesse andare a buon fine il 30 giugno chiudiamo, in ogni caso. Lo facciamo con grande rammarico, ma noi siamo stanchi. Però il negozio lo vogliamo cedere alle persone giuste, che abbiano voglia di innovare e che siano disposte a fare questo lavoro con piacere e responsabilità. Ci sono grandi margini di miglioramento, ma servono idee e giovani, un vero e proprio cambio generazionale. La maggior parte delle persone che ci ha contattato, invece, quando vede che c’è da lavorare tanto non se la sente di affrontare un impegno simile». Reso ancora più gravoso da tasse, burocrazia e adempimenti amministrativi.

Le ferie irrinunciabili

Praticamente identico il ragionamento della signora Ullana, che da 30 anni gestisce il negozio di fiori dell’altra parte della strada. Anche lei ha segnato con il pennarello rosso la data del 30 giugno, quando abbasserà per l’ultima volta la saracinesca. Lei sì, senza ombra di dubbio. «Sono arrivata a cottura – dice senza mezzi termini -. Il lavoro è calato a tutti ma comunque qui non manca, il vero problema per me è dal punto di vista burocratico. Non sono un tipo tecnologico e le nuove norme sulla trasmissione telematica dei corrispettivi (in vigore per gli esercizi al minuto dal 1° gennaio 2020, ndr) invece che semplificare le procedure, le rendono più complicate. Allora ho deciso di chiudere, ho cercato qualcuno a cui cedere l’attività, sarei stata anche disposta ad aiutarlo nell’avviamento, ma non ho trovato nessuno: io ho solo 15 giorni di ferie l’anno, per il resto si lavora tutti i giorni, anche i festivi. Quando l’ho detto alle persone interessate mi hanno risposto che era troppo impegnativo e che non ne avevano voglia».

Via in ‘fermento’

E così al posto di piante e fiori, negli stessi locali da luglio aprirà i battenti una nota agenzia di servizi finanziari, la Findomestic. Ma non sono gli unici cambiamenti lungo la via: chiusi ormai da tempo e mai riaperti i locali del bar Caruso, ha lasciato recentemente viale Battisti il panificio Epifani. Proprio accanto alla Pizzeria dell’Orologio, invece, ci sarà a breve un passaggio di consegne nella gestione di un altro storico negozio della zona, la ferramenta Granocchia. «Una scelta di vita» spiega l’attuale proprietario, pronto ad andare lontano da Terni.

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