Terni, pulizia e restauro conservativo per l’anfiteatro

Confermato l’intervento e ok al progetto della direzione lavori pubblici: il milione di euro lo mette la fondazione Carit

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Luigi Carlini

Un milione di euro di finanziamento dalla fondazione Carit per avviare i lavori entro l’anno e procedere con l’intervento. Tanti ce ne vogliono per il restauro conservativo dell’anfiteatro romano di Terni: in settimana è arrivato il semaforo verde. «Si eseguirà ora sulla base del nuovo progetto redatto dagli uffici della direzione lavori pubblici, propone il restauro completo delle superfici fuori terra di paramento murario sia esterne che interne dello storico manufatto. Si tratta dunque di un progetto complessivo di manutenzione e soprattutto di valorizzazione riguardante l’intero immobile anche sotto l’aspetto impiantistico e di adeguamento delle norme di sicurezza. Si articolerà in due fasi, pulizia e restauro conservativo», specifica il Comune.

Il progetto

La pulizia

In questo è previsto – i dettagli li ha forniti palazzo Spada – lo sfalcio dellʼerba con mezzi meccanici a mano nelle aree libere e circostanti le murature (arena, corridoi, ambienti interni sottostanti le gradinate antiche) e successiva accurata raccolta e asportazione; rradicazione manuale delle erbe infestanti con apparato radicale superficiale dalle murature antiche: trattamento di disseccamento degli arbusti e delle piante invasive che presentano apparato radicale innervato in profondità nelle murature, mediante iniezioni o diserbanti fogliari, e successivo taglio e asportazione delle stesse; pulizia superficiale a secco delle creste e dei paramenti da depositi terrosi incoerenti, malta degradata, resti vegetali e muschi, elementi distaccati dei precedenti restauri, utilizzando scope e spazzole non metalliche.

Il sindaco Latini con la vice Salvati

Il restauro

Passando al restauro conservativo si parla di ripristino dei conci caduti, in crollo o parzialmente distaccati dai paramenti e dalla sommità mediante malte apposite (la formulazione e la tipologia delle malte verranno studiate in seguito); protezione sommitale delle creste murarie con apposita copertina in muratura armata con rete sintetica, di esiguo spessore (formulazione e tipologia delle malte e spessore della copertina verranno studiate in seguito); ripristino delle porzioni di muratura interessate da crolli o danneggiate dallʼapparato radicale invasivo e stilatura dei giunti, ove necessaria, da valutare in dettaglio dopo la rimozione della vegetazione infestante: «Sarà un restauro importante che restituirà all’anfiteatro romano di Terni tutto il suo fascino e ne esalterà l’interesse storico per la città. Ancora una volta ringraziamo la gondazione tramite il presidente Luigi Carlini per questa ennesima scelta che garantirà il sostegno economico per la tutela e la valorizzazione del patrimonio storico-artistico della città e della sua stessa identità», il commento del sindaco Leonardo Latini e della vice Benedetta Salvati. I lavori saranno seguiti e supervisionati dalla soprintendenza.

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