Terni: restyling per malattie infettive e anatomia patologica

Martedì mattina l’inaugurazione dei nuovi spazi. Interventi per 3 milioni di euro

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di Fra.Tor.

Nuovi posti letto, apparecchiature e spazi per il reparto di malattie infettive e nuovo laboratorio di anatomia patologica, per un valore di oltre tre milioni di euro, all’ospedale ‘Santa Maria’ di Terni. Cerimonia di inaugurazione martedì mattina alla presenza del direttore generale dell’azienda ospedaliera Andrea Casciari, del sindaco di Terni Leonardo Latini, della presidente della Regione Umbria Donatella Tesei, dell’assessore regionale alla sanità Luca Coletto e della presidente della commissione regionale sanità Eleonora Pace.


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La dottoressa Cinzia Di Giuli


I nuovi spazi

La prima novità riguarda il reparto di malattie infettive, dove, per un valore di 2,7 milioni di euro, sono stati portati a termine i lavori per otto nuovi posti letto di terapia intensiva, attrezzati con apparecchiature all’avanguardia e in spazi più ampi. Il progetto rientra nell’ambito del DL34/2020 ‘Piano di riorganizzazione della rete ospedaliera nazionale’, e si tratta del primo lavoro in questo settore portato a termine in Umbria. Inaugurati anche i nuovi spazi di anatomia patologica, per un valore complessivo di 600 mila euro.


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L’assessore regionale Luca Coletto


L’ammodernamento

«I nuovi spazi di terapia intensiva a malattie infettive – ha spiegato Casciari – rappresentano un passo in avanti fondamentale perché, seppur vero che l’emergenza Covid per fortuna è ormai lontana, lavorare con la possibilità di programmare e progettare migliori soluzioni per i pazienti è un punto centrale in sanità. Grazie a questo intervento riusciremo proprio in questo intento». La nuova riorganizzazione degli spazi, secondo Tesei e Coletto, «permetterà di riacquistare posti letto e di poter quindi organizzare il lavoro al meglio, nella consapevolezza di quanto sia stato duro affrontare la pandemia. Inoltre resta prioritaria la linea dell’ammodernamento dei macchinari e delle strutture, per noi un punto centrale anche per l’azienda ospedaliera di Terni».


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