Terni, mobilità centro e viabilità ordinaria: si studia il riassetto

Le linee di indirizzo contenute nel Dup 2021-2023: si punta anche a convenzioni urbanistiche con soggetti privati

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Riorganizzazione della viabilità ordinaria di Terni e della mobilità del centro urbano. Tra Pums, eterna polemica sulla Ztl e cambiamenti necessari per la realizzazione del palaTerni se ne parla da mesi senza reali passi – al netto delle iniziative legate alla pandemia – concreti: un argomento trattato a più riprese nel Dup 2021-2023, dove si parla anche della possibilità di appoggiarsi a convenzione urbanistiche con i privati.

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Il centro e Pentima

L’obiettivo di palazzo Spada è la riorganizzazione «della mobilità del centro urbano nell’ottica di uno sviluppo che riconduca a sintesi le esigenze di tutti isoggetti coinvolti; una sintesi possibile, in un contesto di rinato decoro,per dare un contributo alla ripresa e allo sviluppo della città». Diverse le azioni previste nel programma: riassetto della viabilità e delle aree pedonali, la verifica della fattibilità della ‘nuova’ Ztl, l’aggiornamento e l’integrazione del regolamento di gestione dell’accesso in centro, la ridistribuzione degli stalli a pagamento ed il check della segnaletica orizzontale. Particolare attenzione – si entra in argomento università e rilancio – anche per un’altra area: «Implementazione di un sistema di mobilit àverso il polo di Pentima», con tanto di pista ciclabile da viale Centurini.

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I permessi e la viabilità ordinaria

Il nodo è sempre il solito: «L’amministrazione comunale – si legge nel Dup – è convinta che la coesistenza di esigenze diverse passi per una migliore articolazione e definizione degli spazi del centro cittadino che non può prescindere dall’adeguamento infrastrutturale dei sistemi di controllo telematico e da una verifica dei permessi d’accesso. La riorganizzazione della Ztl si pone anche come elemento di vivibilità e di attrattività nei borghi a forte vocazione turistica». C’è anche altro per la mobilità: «Un ulteriore obiettivo da perseguire riguarda l’analisi della viabilità ordinaria in un’ottica di riorganizzazione attraverso micro interventi finalizzati ad una gestione dei flussi veicolari meni caotici, da realizzarsi anche attraverso convenzioni urbanistiche con privati». Citato l’esempio – ancora da attuare – di via del Centenario.

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