Terni riparte dalle tradizioni e celebra il Preziosissimo Sangue

Tanti appuntamenti in programma, oltre alla festa religiosa anche eventi culturali e artistici, dal 21 al 26 settembre

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La parrocchia di Santa Maria Assunta della Cattedrale di Terni celebra la festa del Preziosissimo Sangue dal 21 al 26 settembre. Una festa della comunità parrocchiale che segna l’inizio del nuovo anno pastorale e la ripresa del cammino che coinvolge i diversi gruppi e le associazioni. Oltre alla festa religiosa sono in programma eventi culturali e artistici.

La storia

Il fascino della reliquia è legato ad una pagina di storia che si può rievocare leggendo una antica lapide apposta su una parete della torre Barbarasa in via Roma. Siamo infatti nel 1656 quando da Napoli giungono notizie preoccupanti di svariati casi di peste; in breve il contagio si era esteso assumendo l’aspetto di vero e proprio flagello. Da lì a poco l’epidemia si diffonde a macchia d’olio assumendo la dimensione di un flagello biblico. Il vescovo di allora, Mons. Gentili, dinanzi all’impotenza degli uomini, il 21 giugno del 1657 preleva dalla Cattedrale, ove era custodita, la Reliquia contenente il Sangue di Cristo e, in processione seguito dal capitolo del Duomo, sale sull’alto della torre dei Barbarasa e da lì benedice lo città auspicando l’intervento divino. Passa qualche tempo, sul finire di agosto i casi di peste diminuiscono fino a cessare gradualmente del tutto. La città, come al sopraggiungere della primavera, torna lentamente a rivivere. «Una festa legata a quel tesoro nascosto e non abbastanza noto, che è la Reliquia del preziosissimo Sangue di Gesù Cristo – ricorda il parroco don Alessandro Rossini – una piccola ampolla contenente alcune piccole gocce di sangue appartenenti a Nostro Signore che per svariate vicissitudini storiche, quelle più significative ben documentate e conservate nell’archivio della Cattedrale, è giunta sino a noi. Abbiamo pensato di riproporre in maniera solenne, all’intera popolazione della città l’antico rito della benedizione con la Sacra Reliquia, alla presenza del Vescovo Giuseppe, per invocare su tutti noi come in antichità, l’intervento divino, affinché la nostra città torni a risollevarsi, a vivere e a sperare in un futuro migliore».

Gli eventi in programma

Martedì 21 settembre alle 16.30 l’esposizione della Reliquia. Triduo: adorazione e santo rosario. Alle 17.30 la santa messa celebrata da don Salvatore Ferdinandi. Alle 18.30 catechesi di padre Giulio Albanese, missionario e giornalista. Alle 21 lo spettacolo musicale con testimonianze direttamente da ‘Amici’ all’anfiteatro Fausto di Terni, Martina Miliddi e Thomas Grazioso. Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria telefonando al numero 320.9626730 dalle 8.30 alle 13. Mercoledì 22 alle 16.30 triduo: adorazione e santo rosario. Alle 17 meditazione sul tema ‘Sacrificio eucaristico e sacerdozio’ di mons. Domenico Cancian, vescovo della diocesi di Città di Castello. Alle 18 la santa messa. Giovedì 23 alle 10 un convegno al Museo diocesano sul tema ‘Si alla vita. No alla droga’; interverranno Emilio Dario Sensi (prefetto di Terni), Bruno Failla (questore di Terni), Leonardo Latini (sindaco di Terni), Sandro Casadei e Giorgio Parisi (ospedale di Terni), Cristiano Ceccotti (assessore ai servizi sociali), Maurizio Cecconelli (assessore alle politiche giovanili) e due ragazzi della Comunità incontro. Moderatore: Riccardo Marcelli. Alle 16.30 Triduo: adorazione e santo rosario. Alle 17.30 la santa messa. Alle 18.30 incontro-testimonianza ‘La grande storia della piccola Sara Mariucci e mamma Morena’. Alle 21 il musical ‘Liberi e indipendenti’, regia di Barbara Cinaglia gruppo teatrale Beautiful Act. Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria telefonando al numero 320.9626730 dalle 8.30 alle 13. Venerdì 24 settembre alle 16.30 meditazione e testimonianza a cura dell’associazione San Vincenzo de’ Paoli, interverrà il presidente diocesano Roberto Reale. Alle 17.30 la santa messa celebra mons. Carlo Romani. Alle 21 il concerto con testimonianze in piazza Duomo ‘Il miracolo in musica – La liberazione di Terni dalla peste’, ensemble in concerto artisti: Stefano de Majo (attore), Fabrizio Longaroni (tromba e pianoforte), Gustavo Gasperini (violino), Fabio Ceccarelli (fisarmonica), Sara Cresta (soprano), Paolo Macedonio (tenore), Igor Borozan (pittore). Alle 22 ostensione della santa Reliquia e benedizione del vescovo Piemontese. Alle 22.30 prosieguo dello spettacolo. Donazione di borse di studio a 4 ragazzi meritevoli. Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria telefonando al numero 320.9626730 dalle 8.30 alle 13. Sabato 25 settembre alle 17.30 la santa messa celebrata da padre Massimo Reschiglian. Alle 17.30 in piazza Duomo: ‘Progetto vita Terni’, giornata promozionale per un tempestivo ed adeguato intervento in caso di arresto cardiaco improvviso. Alle 18.30 incontro testimonianza ‘Il mondo a colori’ di Marianna Boccoli, testimone di fede. Alle 21 spettacolo con la banda Filarmonica di Avigliano in concerto. Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria telefonando al numero 320.9626730 dalle 8.30 alle 13. Domenica 26 settembre alle 9.30 la santa messa. Alle 10 l’inaugurazione del nuovo anno catechistico e iscrizioni. Alle 10.30 l’estrazione dei premi della lotteria in oratorio. Alle 11.30 la santa messa solenne presieduta da mons. Giuseppe Piemontese vescovo di Terni-Narni-Amelia. Alle 17.30 la santa messa. La preparazione alle ordinazioni sacerdotali di Daniele Martelli e Giuseppe Zen: mercoledì 29 settembre alle 17.30 la santa messa celebra don Enzo Greco. Alle 18.30 la catechesi di don Luigi Maria Epicoco. Giovedì 30 settembre alle 17.30 la santa messa celebra don Alessandro Rossini. Alle 18.30 incontro testimonianza animato dalla Fraternità Vocazionista di Amelia. Venerdì 1 ottobre alle 17.30 la santa messa celebra don Luca Andreani. Alle 18.30 adorazione eucaristica vocazionale a cura del centro diocesano vocazioni. Sabato 2 ottobre alle 17 nella Cattedrale di Terni, le sacre ordinazioni sacerdotali di Daniele Martelli e Giuseppe Zen.

Il vescovo Piemontese

«E’ rinverdire una tradizione che può aiutare i cristiani a tornare all’amore per il Signore – ha detto il vescovo Piemontese – ed anche a riflettere sui mali che circondano la nostra società, i nostri tempi. Nella storia i ternani hanno fatto sempre ricorso alla preghiera, in occasione di eventi calamitosi, invocando il Sangue del Signore per allontanare queste calamità dalla società e dall’esistenza di ciascuno. Quest’anno stiamo lottando non contro la peste, ma contro il Covid che ha provocato migliaia di morti, e la droga che ha fatto tante vittime nella nostra città. È importante che invochiamo il Sangue di Cristo perché anche oggi gli sforzi di tutti siano forti per sconfiggere questi mali e creare mentalità nuova. Questo richiede anche un’assunzione di responsabilità, perché possiamo proiettarci verso un mondo più sano moralmente, spiritualmente, socialmente, dove nella cura della creazione e delle relazioni possono essere evitate nuove pestilenze e soprattutto create sane relazioni interpersonali».

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