Terni, Rsu Faurecia: vince la Fiom Cgil

Elezioni per il rinnovo, a votare 301 lavoratori su 320 aventi diritto: la Fiom sfiora il 50%

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È la Fiom Cgil a vincere le elezioni Rsu alla Faurecia, la seconda multinazionale metalmeccanica del territorio di Terni operante nel settore automotive. A votare per il rinnovo sono stati 301 lavoratori – sui 320 aventi diritto, pari al 94% – per 296 voti validi. 

FAURECIA: «SITUAZIONE PREOCCUPA»

La Fiom Cgil si è imposta grazie ai 146 voti ottenuti (49,5%): i delegati sono Fabio Tabacco (82 preferenze personali), Stefano Agabiti e Daniele Moretti. «Il ringraziamento – spiega Claudio Cipolla, segretario generale Fiom Cgil Terni – va ai lavoratori, prima di tutto, per la grande partecipazione al voto, che testimonia ancora una volta come l’esercizio democratico e la rappresentanza sindacale siano ritenuti un elemento fondamentale dai lavoratori metalmeccanici ternani. Registriamo l’ennesimo risultato positivo della Fiom, che va al di là del numero dei nostri iscritti in Faurecia e si aggiunge anche a successi importanti in altre aziende, segno del riconoscimento del buon lavoro svolto dal gruppo dei compagni impegnati in questi anni in Faurecia e della credibilità della nostra organizzazione, che, quando il voto si svolge in piena libertà e senza condizionamenti, viene premiata e riconosciuta dai lavoratori».

Occupazione e diritti «La forza del gruppo, delle idee e della proposta sindacale – prosegue Cipolla – messa in campo testimoniano che quando la Fiom spinge sull’acceleratore non ce n’è per nessuno. Crediamo che questo risultato sia la miglior risposta anche ai tanti che da un po di tempo a questa parte tentano di screditare la nostra organizzazione. Ora il successo ci impegna naturalmente a proseguire il buon lavoro svolto fino ad oggi in Faurecia, per consolidare e rafforzare la nostra organizzazione all’interno di un’azienda che è punto di riferimento per il territorio, difendendo buona occupazione, diritti e salario di tutti i lavoratori».

La Uilm Uil «In un contesto – la nota Uilm Uil – delicato, dove le prospettive di medio termine non hanno la chiarezza che dovrebbero e dove l’azienda è da considerarsi in ritardo rispetto alle dovute rassicurazioni in merito, i lavoratori nel frattempo hanno scelto i loro rappresentanti sindacali. La Uilm esprime soddisfazione per il consenso complessivo raggiunto, che ha portato all’elezione di una rsu e ha permesso di raccogliere preferenze superiori al numero degli associati; la Uilm ringrazia tutti i candidati che si sono esposti con determinazione, sviluppando un ottimo lavoro di squadra nella consapevolezza che erano diversi i fattori che ci remavano contro e nella coscienza e volontà di proseguire in un’attività visibilmente  oggettiva, centrata nel merito delle questioni, coerente e rispettosa dei lavoratori e volta concretamente alle tutele e alle rivendicazioni di loro interesse. La Uilm ringrazia tutti i lavoratori per la fiducia riposta e per il sostegno dimostrato».

Fim Cisl «La Fim Cisl – la nota della segreteria – si è presentata all’appuntamento con una squadra totalmente motivata che ha prevalso sulle polemiche interne relative ad una campagna elettorale dove non sono mancati i colpi bassi nei confronti dei nostri delegati. Ma la Fim Cisl guarda come sempre avanti perché il contesto storico rappresenta necessariamente una sfida per il management, le maestranze e naturalmente le organizzazioni sindacali che chiederanno un cambio deciso di rotta per le relazioni sindacali che necessitano di un profondo rinnovamento al passo dei tempi che una multinazionale come la Faurecia propone a tutti i livelli». Simone Liti, segretario regionale Fim Cisl, sottolinea che «sarebbe assurdo non giocare la partita proprio a Terni». Gli eletti sono Mirko Valentini e Andrea Leonardi. «La Fim Cisl ringrazia, oltre agli eletti, pure i candidati Francesco Dionigi, Samuele Verdastri, Gianluca Camilluzzi, Giorgio Paltriccia, Mirko Cozza e Marco Donatelli per la disponibilità di e naturalmente tutti i lavoratori che hanno riposto fiducia alla lista Fim Cisl».

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