Terni, spari al vicino: processo in vista

Per il perito incaricato dal gip, il 25enne Giacomo Bartollini è «capace di intendere e di volere». Chiuso l’incidente probatorio

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L’incidente probatorio era stato disposto dal gip Simona Tordelli per accertare le condizioni psichiche di Giacomo Bartollini, il 25enne di Terni che lo scorso 13 settembre ha ferito gravemente il 42enne Alessandro Rossi, sparando un colpo di pistola dal terrazzo della sua abitazione in strada del Ponticello, a Gabelletta. Il proiettile lo aveva raggiunto all’emitorace sinistro mentre se ne stava tranquillamente in casa – a poche decine di metri di distanza, in via Omega – insieme alla moglie e al figlio piccolo.

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«Capace di intendere» Per il dottor Matteucci, perito incaricato dal gip, il giovane è completamente capace di intendere e di volere e quindi di stare in giudizio. Nell’incidente probatorio di mercoledì mattina è stato sentito anche il medico legale Fabio Suadoni che ha riferito circa le lesioni riportate dalla vittima. Secondo quest’ultimo, il gesto compiuto dal Bartollini non sarebbe stato mosso dalla volontà di uccidere.

Fascicolo al pm Al termine dell’udienza, gli atti sono stati restituiti al pm Elisabetta Massini per la prosecuzione delle attività di indagine. Il 25enne, accusato di lesioni aggravate e ricettazione in relazione alla pistola posseduta, è difeso dall’avvocato Francesca Abbati. Per la parte offesa era invece presente l’avvocato Enrico De Luca.

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