Dopo il patteggiamento a due anni e otto mesi di reclusione, il suo legale difensore aveva chiesto al tribunale di Terni di concedergli la possibilità di tornare quantomeno a lavorare. La risposta era stata la conferma degli arresti domiciliari ma ora il tribunale del Riesame di Perugia ha accolto l’appello dell’uomo contro quella decisione, revocando la misura e sostituendola con l’obbligo di firma. Potrà così tornare a lavorare il giardiniere 25enne ternano, assistito dall’avvocato Enrico De Luca, arrestato lo scorso gennaio dai carabinieri del comando stazione di Terni che, presso la sua abitazione in zona San Valentino, avevano trovato quasi un chilo di hashish e poco più di 2 mila euro in contanti. A poco meno di sei mesi dall’arresto, e anche alla luce del patteggiamento, il Riesame ha messo fine ai ‘domiciliari’.