Terni unanime: «Qui la base dell’elisoccorso regionale»

Maggioranza e minoranza compatte sull’atto di indirizzo proposto da Forza Italia e che impegna sindaco e giunta verso la Regione

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Terni vuole che l’aviosuperficie ‘Leonardi’ diventi la base logistica per l’elisoccorso dell’Umbria. A votare all’unanimità – maggioranza e opposizione per una volta insieme – l’atto di indirizzo proposto Francesco Ferranti e Lucia Dominici (Forza Italia), è stato il consiglio comunale di Terni nella seduta di lunedì. E a conferma della volontà dell’assemblea comunale, c’è anche il fatto che lo stesso atto, inizialmente calendarizzato al 28° punto dell’ordine del giorno, è stato portato al 12° per poterlo così discutere e votare senza ulteriori rinvii.

«Ha tutte le carte in regola»

«Alle fine dello scorso anno – si legge nel documento che impegna sindaco e giunta comunale ternana – l’assessore regionale alla sanità Luca Coletto dichiarava di volere spostare la base logistica dell’elisoccorso regionale 118 da Fabriano ad un sito umbro. Tale iniziativa rappresenta un’opportunità per Terni, tanto è vero che il sindaco Latini e Terni Reti hanno lanciato la candidatura dell’aviosuperficie di Terni come base logistica già dallo scorso giugno. Tra le ragioni poste a fondamento della candidatura vi è il fatto che il sito possiede già tutte le caratteristiche, infrastrutturali e tecniche, in grado di poter svolgere tale tipo di servizio, tanto da renderlo immediatamente fruibile. Tra le altre cose vi è una piazzola di atterraggio elicotteri autorizzata Enac h24 (anche per il volo notturno). Inoltre è il sito meno nebbioso dell’Umbria (per una media di 43 giorni/anno), è dotato di personale con qualifica di operatore Enac h24, della stazione di rifornimento carburante, dell’officina di riparazione, di un hangar dedicato agli elicotteri».

L’alternativa: doppia base per l’Umbria

Ma la concorrenza principale è quella della struttura di volo di Foligno: «Considerato che altri siti presenti nel comune di Foligno e di Perugia hanno presentato la loro candidatura, subordine sarebbe possibile anche prevedere la doppia base logistica con alternanza temporale ogni 6 mesi, lasciando a Terni la base nel periodo invernale (la possibilità di volo notturno e la bassa nebbiosità aumentano di gran lunga le ore di esercizio potenziale). La doppia base – specifica l’atto di indirizzo approvato – opererebbe sempre con servizio ed elicottero unici, e quindi i costi complessivi per la Regione sarebbero invariati. Questa soluzione della doppia base potrebbe avere buoni vantaggi, a parità di costi: si equilibra sul piano territoriale l’intervento economico della Regione Umbria, si valorizzano tutti gli asset pubblici regionali, a partire da AvioTerni, considerata da tempo un’eccellenza a livello nazionale e già da anni sito di numerosi interventi di servizio pubblico (Soccorso alpino, appoggio ospedale ‘Santa Maria’), si crea un costante backup tra due siti in modo che l’eventuale indisponibilità temporanea del sito titolare possa essere coperta dal sito riserva».

Un impegno per sindaco e giunta

Da qui la richiesta all’amministrazione comunale di Terni, primo cittadino in testa, «di farsi parte attiva con la Regione nell’individuazione della base logistica più idonea per l’espletamento del servizio di elisoccorso cd in particolare a sostenere la candidatura dalla Aviosuperficie Terni». Il presidente del consiglio comunale Ferranti nel suo intervento ha sottolineato come «in una regione piccola è bene razionalizzare servizi e investimenti, ma questo percorso deve essere ispirato da una visione razionale e funzionale. La base regionale dell’elisoccorso a Terni significherebbe scegliere l’unica infrastruttura che ad oggi garantisce il volo notturno e quindi un sevizio ipotetico per tutti gli umbri, rispondendo anche all’esigenza di far sì che tale servizio sia prossimo ad una delle due aziende ospedaliere di alta specializzazione (Terni e Perugia, ndr): non avrebbe senso portare un elitrasposportato a Foligno o ad Orvieto per poi sottoporlo ad ulteriori viaggi in ambulanza verso le strutture principali. L’atto votato – ha aggiunto Ferranti – verrà immediatamente trasferito al sindaco di Terni affinché possa confrontarsi con la Regione in tal senso, e al presidente del consiglio regionale dell’Umbria per rendere edotta l’assemblea legislativa della risoluzione unanime».

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