Terni, voragine Piedimonte: c’è ancora da attendere

Comune pronto all’esecuzione in danno dopo il crollo della quercia ed i guai per la strada. Il problema c’è da mesi

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Più di mezzo anno e di sistemazione nemmeno l’ombra. Si parla della voragine di Piedimonte, a Terni, con disagi per i residenti già dallo scorso settembre: del tema se ne è parlato giovedì pomeriggio durante il question time con l’interrogazione presentata dal capogruppo del Pd Francesco Filipponi.

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Il problema

L’esponente Dem ha sottolineato che la frana c’è da mesi e nulla è stato fatto per l’intervento di ripristino: «Penso che con poche risorse si possa sistemare una situazione che crea disagio». Per ora non se ne parla: «Il fatto – la risposta dell’assessore ai lavori pubblici Benedetta Salvati – è dovuto al crollo di una quercia di una proprietà privata (viene fatto anche il nome della persona, ndR), con danneggiamento. È stato elevato un verbale di violazione con ordinanza per il ripristino dei luoghi. Il soggetto in questione non ha provveduto, contravvenendo così all’ordinanza. L’ufficio ha quindi trasmesso l’inottemperanza al comando di polizia Locale». Si procederà – ha aggiunto – all’esecuzione in danno, «nel rispetto degli iter di legge. Nel contempo il pericolo è stato segnalato». Per Filipponi «un atto di forza penso possa essere applicato visti i mesi trascorsi». C’è ancora da attendere.

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