«Durante l’incontro sono stati affrontati temi legati alle politiche industriali e alle infrastrutture regionali, con particolare attenzione all’area della provincia di Terni. Si è discusso inoltre del Giubileo 2025, approfondendo la collaborazione per la gestione dell’accoglienza dei numerosi pellegrini attesi». Lo scrive il portale ufficiale del governo in merito al tête-à-tête odierno tra la premier Giorgia Meloni e la presidente della Regione Umbria Stefania Proietti.
SI è parlato anche di altro: «Tra gli altri argomenti trattati, il Centenario francescano e il fondo sanitario in riferimento agli istituti penitenziari». infine la premier ha «rinnovato al presidente Proietti i migliori auguri di buon lavoro per il suo mandato alla guida della Regione Umbria». Quest’ultima ha avuto modo di parlare anche con il ministro alle infrastrutture e vicepremier Matteo Salvini.
«È stata l’occasione – la nota della Regione – per fare il punto della situazione sui dossier di interesse comune, con particolare riferimento ai temi dei trasporti e dei collegamenti in ottica Giubileo. L’incontro è stato cordiale e concreto».
All’indomani dell’incontro arriva il comunicato della Regione Umbria in merito: «La sanità è stato uno dei temi al centro dell’incontro a Palazzo Chigi tra la Presidente della Regione Stefania Proietti e la premier Giorgia Meloni. La presidente Proietti ha parlato dell’esiguità del fondo sanitario, non pienamente rispondente alle esigenze della sanità di territorio e dei presidi ospedalieri. In particolare la Presidente si è soffermata sulla situazione umbra dove la sanità territoriale, indispensabile soprattutto nelle numerose aree interne e montane, deve avere i finanziamenti necessari per un modello di sanità proattivo e di prossimità, che risponda alle necessità crescenti di una popolazione con un importante indice di invecchiamento e sui bisogni crescenti come quelli relativi alla salute mentale e urgenti come quelli per la salute nelle carceri con l’avvio ormai non rinviabile delle Rems. Per quest’ultimo aspetto la presidente Proietti ha proposto l’istituzione di un fondo specifico avulso dalla ripartizione complessiva. Purtroppo l’Umbria, essendo tra le ultime regioni d’Italia per popolazione, vede ripartito un esiguo fondo sanitario, nonostante i toni trionfalistici di esponenti del centrodestra in merito ai conti della sanità umbra riferiti al 2023, come certificato dal report del ministero dell’economia finanza, dove il dato di avanzo di oltre 1 milione è dato sostanzialmente dalla scelta, legittima, di colmare il disavanzo certificato con altri fondi di bilancio, ovvero impiegando altre risorse rispetto al fondo, indipendentemente dai risultati di salute. Proprio nell’ambito delle attività di ricognizione iniziate dalla Presidente Proietti dal momento dell’insediamento della giunta, la stessa ha recentemente convocato i vertici delle quattro aziende sanitarie umbre per fare il punto e acquisire tutti i dati dei bilanci delle aziende del 2024».
A commentare il colloquio tra Proietti e Meloni è il coordinatore comunale di FdI, Marco Cecconi: «Rappresenta una piccola grande pagina di buona politica, ovvero quella politica improntata innanzitutto ad un chiaro e forte senso delle istituzioni, al di là delle appartenenze, nell’interesse delle comunità. Ci conforta il fatto che il colloquio abbia preso le mosse dalle delicate questioni che riguardano proprio il nostro territorio: l’area ternana vive un momento complesso e strategico, ad iniziare dalle questioni annesse all’Accordo di programma per l’Ast. Da parte del governo nazionale, siamo certi di registrare (come ci ha confermato lo stesso ministro Urso) un rinnovato impegno e massima collaborazione con la nuova amministrazione regionale. L’auspicio è che la nuova Amministrazione regionale – proprio nel prioritario interesse delle nostre comunità – voglia e sappia fare tesoro dell’ottima semina della precedente giunta e non disperderne i frutti».