Treofan, 15 giorni per un nuovo piano. Interesse lituano per il sito

Sindacati e rsu dal sindaco, entro fine ottobre attesi aggiornamenti su un progetto su cui è al lavoro l’advisor

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di F.L.

Il tempo scorre, febbraio è ormai dietro l’angolo e i lavoratori della Treofan di Terni tornano a chiedere di non essere dimenticati. A quattro mesi dalla scadenza della cassa integrazione per reindustrializzazione, lunedì mattina i dipendenti dell’azienda in liquidazione del polo chimico hanno organizzato un sit-in sotto palazzo Spada in concomitanza ad un incontro tra i sindacati territoriali dei chimici, le rsu di stabilimento e il sindaco Leonardo Latini. Di certezze sul futuro delle 140 famiglie interessate non ce ne sono, anche se qualcosa dietro le quinte starebbe muovendosi ed intorno al 20 ottobre potrebbe arrivare l’attesa convocazione del ministero dello Sviluppo economico per un aggiornamento sulla auspicata reindustrializzazione del sito (che però, secondo le condizioni dettate da Jindal, non potrà tornare a produrre film in polipropilene).

Novità e incertezze

Le indiscrezioni dicono che ad azienda, advisor e liquidatore è arrivata una mail in cui dichiara il proprio interessamento alla fabbrica un gruppo lituano del settore (che già mesi fa avrebbe fatto capolino per rilevare i macchinari). Ma potrebbe non essere lo stesso soggetto coinvolto in un progetto che invece sarebbe – il condizionale è ancora una volta d’obbligo – sul tavolo dell’advisor Arca Partners e di cui appunto si potrà sapere qualcosa in più non prima di due settimane. Solo a quel punto arriverà la chiamata del ministero. In assenza di ulteriori dettagli, sindacati e rsu hanno sottolineato la necessità di un confronto tra lo stesso advisor, la Regione Umbria e le altre aziende del polo intorno ad una progettualità incentrata sulla chimica verde che possa intercettare i finanziamenti del Pnrr. Se è davvero su questo che si sta lavorando, come sembra, si saprà tra qualche giorno. «L’importante è stringere i tempi, perché quello che sta passando può essere davvero l’ultimo treno. E se viene meno Treofan crolla tutto il sistema del polo chimico, il rilancio parte da qui per poi toccare le altre aziende» hanno sottolineato a più riprese i rappresentanti sindacali. In piazza, a riferire ai lavoratori dell’incontro con il sindaco, c’erano i segretari territoriali di Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec, rispettivamente Marianna Formica, Fabrizio Framarini e Doriana Gramaccioni.

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