Ugl senza pace: «Vertici immutati»

Smentiti i cambiamenti a Terni e Perugia: «Il sindacato umbro sta con Capone»

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Non c’è pace in casa Ugl. Se a livello nazionale si sta andando avanti a colpi di carte bollate e denunce, in Umbria non si è da meno. Dopo l’annuncio, fatto lunedì, di quelle che venivano annunciate come grandi novità, adesso arrivano le smentite e gli attacchi.

La nota «Apprendiamo – fa sapere Roberto Perfetti, a nome di quelle che vengono definite ‘le categorie rappresentate nelle province di Terni e Perugia’ – che uno sparuto gruppo di personaggi già denunciati per falso e tentata truffa all’autorità giudiziaria, starebbe tentando di accreditarsi presso le Istituzioni e le controparti datoriali della Regione Umbria in nome e per conto dell’Ugl. Smentiamo decisamente qualsiasi avvicendamento ai vertici regionali e provinciali del nostro sindacato, comunicando di aver già provveduto ad integrare le precedenti predette denunce con i nuovi falsi prodotti da questi fantomatici sindacalisti, dandone comunicazione nella giornata odierna alle istituzioni ed alle controparti interessate».

Le categorie La nota prosegue assicurando che «le categorie Pensionati, Credito, Agroalimentare, EntiLocali, Chimici e Tessili, Autoferrotranvieri, IgieneAlimentare, IntesaFunzione Pubblica, Metalmeccanici, Ferrovie; oltre ai responsabili provinciali Daniele Francescangeli (Terni) Paolo Zaffini (Perugia) e al Segretario Regionale Roberto Perfetti sono saldamente al loro posto al fianco dei lavoratori e del segretario generale dell’Ugl, Paolo Capone».

 

 

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