Ugl Umbria: «Basta pensare alle carriere»

«Trovare soluzioni per la salvaguardia dei rapporti tra i dipendenti e i datori di lavoro, per la conservazione dei posti di lavoro e lo sviluppo delle aziende»

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La sentenza «’uragano’ che ha decapitato tutta la struttura dell’Ugl», secondo la definizione data dalla stessa organizzazione sindacale, fa sentire i suoi effetti anche in Umbria.

La sentenza «L’Ugl Umbria, la Utl di Perugia e le tutte le federazioni regionali e provinciali di categoria (ad esclusione degli Agroalimentari e degli Autoferrotranvieri che complessivamente sono un centinaio di iscritti in tutta la regione) – informa il sindacato – sono schierate con il neo segretario generale Taddeo Albanese, eletto dopo che il tribunale di Roma ha sospeso dalla carica di segretario Paolo Francesco Capone, tutta la segreteria generale, tutti i commissariamenti sul territorio nazionale e relative le nomine di commissario».

Il segretario L’elezione a segretario generale di Taddeo Albanese, dice il segretario regionale Flavio Lo Vaglio, «è per tutti noi il ritorno della democrazia all’interno dell’Ugl e la rinascita di nuove politiche sindacali che rimetteranno al centro i temi urgenti del lavoro mettendo al bando le dinamiche partitiche che da troppo tempo sono radicate all’interno di questa organizzazione, situazione incresciosa che non risparmia questa regione che qualche mese fa, ha visto l’utilizzo di uffici dell’glL per lo svolgimento delle primarie di un partito di centro destra».

Il segretario ternano, Maurizio Maggi

Il segretario ternano, Maurizio Maggi

Le prospettive Dello stesso avviso è il neo segretario provinciale Maurizio Maggi, che ha sempre sostenuto la candidatura di Taddeo Albanese: «Persona per bene – dice Maggi – con ottime qualità da sindacalista.Un giovane che può dare tanto a questa organizzazione sindacale e rilanciarci ai vertici della rappresentatività nazionale»-

La sintesi In «un momento così complicato per il lavoro nella nostra regione, così come nella maggior parte del territorio nazionale- è la sintesi finale dell’Ugl Umbria – è fondamentale che i dirigenti sindacali si impegnino a trovare soluzioni per la salvaguardia dei rapporti tra i dipendenti e i datori di lavoro, per la conservazione dei posti di lavoro e lo sviluppo delle aziende, anziché incentrare gli sforzi per interessi economici o la tutela della propria carriera sindacale».

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