Ultime chance Treofan: martedì si torna al ministero del lavoro

Terni – Prosegue la trattativa per impedire la chiusura della fabbrica, solo nove giorni alla data fatidica della messa in liquidazione

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di Federica Liberotti

È la settimana della verità, stavolta fuori da ogni retorica, per le sorti della Treofan di Terni: mancano nove giorni alla data fatidica del 10 febbraio e se non arriverà l’agognata svolta nella trattativa tra azienda, istituzioni e sindacati, per i 142 lavoratori dell’azienda del polo chimico si aprirà la strada verso il licenziamento. Lunedì si è svolto l’ennesimo confronto tra le organizzazioni sindacali di categoria ed il liquidatore della società, Ettore Del Borrello, martedì la palla si sposterà di nuovo al ministero del lavoro, per poi tornare il giorno successivo all’attenzione dello stesso liquidatore. Dalle poche notizie che trapelano non sembrano esserci passi in avanti – tutt’altro – rispetto alle già flebili aperture della proprietà Jindal rispetto alla possibilità di reindustrializzazione del sito. «Terminato il primo round – ha scritto un gruppo di lavoratori su Facebook al termine dell’incontro – mercoledì mattina si replica… il prenditore a bocca del liquidatore non cede anzi rilancia contro tutti noi. La situazione è drammatica. Salvateci». Sul piatto, oltre al destino di 142 famiglie, c’è anche il futuro industriale di una città, ma anche la credibilità di un Paese, spogliato di una delle sue eccellenze produttive nel campo della chimica. Inesorabile, continua il conto alla rovescia dei lavoratori verso la data decisiva e l’impressione è che la speranza si faccia sempre più flebile.

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