Sottosegretario al ministero della salute lo era stato durante il primo governo Conte, quello ‘giallo-verde’. Sottosegretario al ministero della salute potrebbe esserlo anche nel nuovo governo guidato da Mario Draghi, insieme a Giancarlo Sileri del M5s. Sono sempre più insistenti le voci relative ad un ritorno a Roma di Luca Coletto, l’assessore alla sanità della Regione Umbria giunto dal Veneto e fedelissimo della Lega. L’ufficialità potrebbe arrivare a stretto giro e, in tal caso, la Regione potrebbe sì trovarsi costretta a fare un ‘cambio in corsa’. Ma con due vantaggi: le strette relazioni con una figura che si occupa di sanità in ambito governativo – che in tempo di pandemia non guasta – ed anche la possibile risoluzione di un problema politico ‘interno’, viste anche le pressioni sempre più forti di Fratelli d’Italia negli ultimi tempi. Ciò attraverso un ‘mini rimpasto’ – viene difficile immaginare che la Lega possa rinunciare ad un assessorato così importante, salvo accordi diversi presi a livello nazionale – che potrebbe ricompattare un po’ la maggioranza. Di certo c’è che, in una fase come l’attuale, fare l’assessore alla sanità in Umbria – con la barca che ondeggia non poco – richiede qualità ed esperienza decisamente sopra la media.