Negli ultimi giorni sono state numerose le richieste di intervento per il Sasu (Soccorso alpino e speleologico Umbria) per ricercare dispersi o recuperare infortunati che si erano recati a cercare funghi. Spesso vi è la sottovalutazione dei luoghi dove ci si avventura oppure equipaggiamenti inadeguati o, ancora, comportamenti errati. Ecco, dunque, scivolamenti, malori per eccessivo affaticamento, perdita di orientamento. Il Sasu fornisce alcune indicazioni utili affinché cercare funghi sia una piacevole attività senza trovarsi in difficoltà .
Le indicazioni del Sasu
«Innanzitutto è importante raccogliere solo funghi di cui si è certa la commestibilità e far effettuare subito il controllo dell’Ispettorato micologico della Usl. funghi devono essere consumati in buono stato di conservazione e con moderazione (sconsigliato somministrarli a bambini in età prescolare), dopo un’adeguata cottura e senza coperchio per far evaporare le tossine termolabili. Pianificare percorsi adatti alla propria età e capacità . Utilizzare scarponi da montagna con suola in vibram e non stivali di gomma. Portare con sé un piccolo zaino contenente un kit di pronto soccorso (cerotto, disinfettante, garza sterile e benda elastica), un coltello multiuso, una pila, un maglione o felpa con buona termicità , una giacca impermeabile ed antivento, un telo termico (foglio leggero di materiale plastico alluminizzato), una pila frontale, cibo e soprattutto bevande di ristoro. Non dimenticare gel disinfettante e mascherina come previsto dalle norme anti-civid. Comunicare ai propri familiari o ad un amico l’orario in cui si esce, il percorso che si va ad intraprendere (senza poi variarlo!) e l’orario di ritorno (avendo cura di avvisare dell’avvenuto rientro). Ciò per far sì che, in caso di mancato rientro, ci sarà qualcuno che potrà dare l’allarme. Sarebbe meglio uscire in compagnia (mantenendo le distanze ed utilizzando la mascherina), anche se si preferisce mantenere segreti i luoghi di raccolta: in caso di incidente ed alla conseguente impossibilità di chiamare soccorso, il compagno di ricerca diviene indispensabile. Portare con sé il cellulare verificando attiva la connessione dati. Se ci si smarrisse, mantenere la calma e tornare sui propri passi. In casi di infortunio o ci si smarrisse, chiamare il numero unico di emergenza e urgenza tecnico sanitaria e chiedere l’intervento del Soccorso alpino. Con questi semplici accorgimenti, la raccolta dei funghi sarà una piacevole esperienza libera da rischi eccessivi».