Umbria, l’arte entra nei luoghi di lavoro

Set cinematografici e palcoscenici teatrali nella centrale Enel di Bastrado e all’Elettrocarbonium di Narni

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Impianti elettrici e capannoni industriali trasformati in set cinematografici e palcoscenici teatrali? Sì, è possibile. Nella centrale Enel Franco Rasetti di Bastardo, infatti, è stato girato un mediometraggio, mentre il capannone della nuova Elettrocarbonium di Narni diventerà il palcoscenico di un’opera teatrale.

La centrale Enel Si tratta di un’iniziativa dei ragazzi della ‘Piccola accademia del cinema’ diretta dall’associazione ‘Lavori in corso’ di Perugia, che hanno scelto il suggestivo lago di Pietrafitta e l’affascinante architettura industriale della centrale a ciclo combinato di Enel per realizzare un video sui luoghi più significativi e importanti del territorio provinciale di Perugia. La produzione è curata dallo studio Lumière, mentre la sceneggiatura e la regia sono state pensate direttamente dagli studenti, circa una trentina, nell’ambito dell’attività scolastica ‘Laboratorio cinema’.

Il video Per due giorni la centrale si è trasformata in un vero e proprio laboratorio cinematografico tra sopralluoghi, preparazione, prove e riprese. «Il video intende far riscoprire ai giovani i luoghi più caratteristici del territorio – spiega Federico Menichelli, presidente dell’associazione ‘Lavori in corso’ – e sarà presentato nel mese di settembre con la proiezione della prima cinematografica presso il cinema PostModernissimo di Perugia».

La nuova Elettrocarbonium sarà il palcoscenico dello spettacolo teatrale ‘Il porcile’ di Pier Paolo Pasolini che andrà in scena il 3, 4 e 5 luglio a Narni Scalo, in occasione del quarantennale della morte dell’intellettuale italiano. A metterlo in scena un gruppo di attori locali guidati dal regista e sceneggiatore Germano Rubbi. «L’idea dello spettacolo – spiega il regista – nasce con una serie di obiettivi che legano insieme la fabbrica e il territorio. Il porcile è un’opera di denuncia dal forte impatto sociale, è il manifesto della critica sociale di Pasolini, un tema che attori e amministrazione comunale pensano possa inserirsi molto bene nella crisi di oggi».

Il ruolo storico «La scelta dell’Elettrocarbonium – sottolinea l’assessore alla cultura Gianni Giombolini – è un momento molto importante per la città visto lo storico ruolo economico e simbolico che essa rappresenta per Narni, soprattutto in un periodo in cui si è in cerca di una nuova identità. Il mio ringraziamento va ai nuovi proprietari della fabbrica – che riaprirà entro luglio – e ai numerosi imprenditori privati che hanno deciso di sostenere lo spettacolo».

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