C’è anche la tifoseria della Ternana, tra le 25 (non solo di calcio) che hanno aderito all’iniziativa che è stata presentata mercoledì in una conferenza stampa al Senato, sostenuta da parlamentari e politici di diversi partiti – come il grillino Vito Crimi, il leghista Gianmarco Centinaio, o Paolo Cento di Sel – e che diventerà un disegno di legge a tutti gli effetti, finalizzato ad evitare che a chi viene sanzionato con il Daspo per decisione del questore, in caso di condanna il periodo di divieto di ingresso allo stadio non si sommi a quello già scontato precendentemente.
La sentenza L’iniziativa è stata presa dopo una sentenza della Terza sezione penale della Corte di cassazione, che ha stabilito – in base al principio giuridico del ‘ne bis in idem’ – che «in forza del divieto di cumulo della durata di Daspo diversi in relazione allo stesso fatto… la durata della misura già eseguita andrà scomputata». In pratica con il disegno di legge si cercherà di modifciare il contenuto della ‘legge Amato’, così che le sanzioni tengano conto di quanto già scontato ai tifosi.
