Un progetto interregionale di cui l’Umbria ne coordina l’iniziativa. Si tratta di ‘Italian Wonder Ways’: «La nostra Regione, cuore verde d’Italia e terra di spiritualità, è orgogliosa di coordinare questo importante progetto e, sulla base dell’esperienza maturata in ambito turistico e grazie alle attività e alle capacità dimostrate sul tema dei cammini dal Consorzio Francesco’s Ways, si predispone ad accogliere al meglio gli autorevoli viandanti e pellegrini provenienti da tutto il mondo», le parole del vice presidente della giunta regionale Fabio Paparelli durante la presentazione a Roma.
L’iniziativa è realizzata grazie all’accordo di collaborazione tra Umbria, Lazio, Toscana e Marche, è stata illustrata giovedì a Roma, alla presenza del Ministro alla cultura e turismo, Dario Franceschini, di Massimiliano Smeriglio, vice presidente della Regione Lazio con delega al turismo, di Moreno Pieroni, assessore al turismo della Regione Marche, di Stefano Romagnoli, responsabile della promozione turistica della Toscana, di Monsignor Liberio Andreatta, vice presidente e amministratore delegato di Opera romana pellegrinaggi, e di Raffaella Rossi, direttore del Consorzio Francesco’s Ways.
Sviluppo e territorio Paparelli ha sottolineato che il progetto «offrirà la possibilità di sviluppare e potenziare un territorio interregionale vasto e straordinariamente ricco di eccellenze, con un’offerta esclusiva ideale per turismo esperienziale e sostenibile, interessato alla scoperta di percorsi e luoghi suggestivi anche fuori dalle rotte tipiche del turismo di massa. In questi anni – ha proseguito l’assessore – abbiamo svolto un lavoro importante che consolida questi cammini come veri e propri prodotti turistici, perché ne vengono garantiti la manutenzione e i servizi, anche grazie alle risorse messe a disposizione dal governo, offrendo quindi la possibilità di sviluppare e potenziale il territorio interregionale dell’Italia centrale. Oggi il turista – ha aggiunto – ci chiede di vivere una esperienza unicamente attraverso questo progetto ciò sarà possibile. Il nostro impegno è di rendere questi cammini accessibili a tutte le persone, anche ai diversamente abili, a tutti coloro che vogliono e vivere questa esperienza».
I cinque percorsi di pellegrinaggio della prima edizione sono quelli della Via di Francesco, del Cammino Francescano della Marca-Via Lauretana, del Cammino di San Benedetto, della Via Francigena e della Via Amerina: tutti si snodano nel centro Italia con l’obiettivo di creare un prodotto turistico capace di soddisfare le diverse esigenze del viaggiatore, sia di chi è interessato al cammino in chiave religiosa spirituale, sia di chi ama il trekking, la bicicletta o il cavallo. Il Consorzio, le Regioni, coordinate dall’Umbria con il supporto di Sviluppumbria e con la collaborazione di Opera romana pellegrinaggi (il patrocinio è del Mibact), organizzano dal 21 al 28 settembre ‘Italian Wonder Ways’, un grande educational internazionale in cui sei gruppi di ‘pellegrini’ selezionati tra giornalisti e bloggers provenienti dai cinque continenti percorreranno ognuno un cammino tra quelli individuati.
Comunicazione internazionale In definitiva si tratta di un progetto di comunicazione internazionale all’esperienza di luoghi ricchi di fascino e spiritualità, ad assaporare le eccellenze enogastronomiche dei luoghi attraversati. Quattro le tappe su ogni cammino: al termine una in comune per giungere a Roma, dove i partecipanti saranno protagonisti di un grande evento finale, realizzato in una location di eccellenza. Il giorno successivo è prevista l’udienza pontificia. Durante il cammino i gruppi verranno accolti dalle comunità locali, saranno coinvolti in eventi territoriali di animazione, per respirare e vivere completamente l’atmosfera dei piccoli borghi, che caratterizzano innumerevoli i cammini del centro Italia. Ulteriore iniziativa in programma è quella legata al ‘menù del pellegrino’.
Franceschini Il Ministro ha evidenziato come «l’anno nazionale dei cammini in occasione del Giubileo straordinario è un’opportunità importante per scoprire quel patrimonio diffuso che rende unico il nostro paese. Questa iniziativa ha il merito di proporre le antiche vie di pellegrinaggio che attraversano il centro Italia in contesti paesaggistici e culturali di pregio, meritevoli di essere conosciuti e apprezzati con il giusto passo». Il vice presidente della Regione Lazio ha aggiunto che «si tratta di un percorso sinergico tra Regioni che dimostra una capacità di visione generale indirizzata a una proposta turistica di promozione dei territori. Nel progetto sono stati scelti con attenzione singoli temi caratteristici delle Regioni e per quanto riguarda il Lazio, sulla scia di quanto fatto per il Giubileo della Misericordia, prosegue il percorso di valorizzazione dei percorsi spirituali, in particolare via Francigena del Sud e cammino di Benedetto».
Potenzialità Negli interventi di Pieroni, Andreatta e Romagnoli particolar attenzione al fatto che «l’obiettivo è sviluppare un segmento turistico dalle grandi potenzialità, vale a dire quello esperienziale, sostenibile, alla ricerca di itinerari fuori dalle rotte del turismo di massa. E ciò può avvenire anche grazie alla riscoperta di cammini e di antiche vie di pellegrinaggio». La Rossi ha concluso la presentazione affermando che l’iniziativa «cercherà di far sperimentare ciò che rende unici i cinque itinerari proposti, legati ciascuno alla memoria di un grande santo come Benedetto o Francesco, per esempio, o alla destinazione ad una delle principali mete della cristianità in Italia (Roma, Loreto, Assisi)».