Muore sul lavoro, sindacati: «Spiegateci»

Jacopo Fioramonti ha perso la vita alla GreenAsm: chiesto un incontro con l’azienda

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Aveva 24 anni. Pochi, per morire. Maledettamente pochi per morire di lavoro. Un giovane operaio ternano, Jacopo Fioramonti, infatti, è morto mercoledì mattina in un incidente avvenuto poco dopo le 12 all’interno dell’impianto GreenAsm di Nera Montoro.

Jacopo Fioramonti

Jacopo Fioramonti

I fatti Jacopo Fioramonti stava spostando dei cumuli di rifiuti insieme ad un collega, immettendoli in una macchina trituratrice con una motopala. La vittima dell’incidente era a terra, mentre l’altro operaio – 29enne di Narni – manovrava il mezzo movimentatore. Il 24enne avrebbe perso l’equilibrio, finendo sotto le ruote della motopala che gli hanno schiacciato il cranio, senza dargli scampo.

Collega sotto shock E senza che il collega, sotto shock per quanto accaduto, avesse il tempo di fermare il mezzo per evitare la tragedia. Sul luogo dell’incidente si è portato anche il sostituto procuratore Camilla Coraggio che ha disposto il sequestro del mezzo. Nessuna misura è stata invece assunta circa gli impianti di Green Asm.

Soccorsi inutili Le condizioni del giovane sono apparse subito disperate e, purtroppo, a nulla sono valsi i soccorsi portati dal personale del 118, intervenuto sul posto insieme ai carabinieri di Narni ed ai vigili del fuoco di Terni e Amelia.

La vittima Il giovane operaio che ha perso la vita aveva da poco perso il padre e viveva in via XX Settembre: il sindaco Di Girolamo, appena appresa la notizia, ha raggiunto gli impianti di Nera Montoro e successivamente ha fatto visita alla mamma e alla sorella del ragazzo.

Lavoratore interinale Jacopo Fioramonti aveva lavorato fino al 2014 all’interno di Terni Energia, per poi passare – come lavoratore interinale attraverso un’agenzia – all’interno di Green Asm, società partecipata al 50% da Asm e da Terni Energia.

Dinamica Quello avvenuto mercoledì è il primo incidente grave che si registra all’interno degli impianti di Nera Montoro, entrati in funzione nel 2010. In queste ore gli inquirenti stanno cercando di ricostruire con esattezza la dinamica dell’accaduto. Ci si interroga in particolare sul perché il ragazzo sia potuto finire con la testa sotto le ruote del mezzo, se sia stato precedentemente colto da un malore o se sia finito a terra per altre cause. Aspetti che verranno chiariti anche attraverso l’autopsia.

Cordoglio L’amministrazione e dal consiglio provinciale di Terni esprimono «profondo cordoglio, sconcerto e vicinanza alla famiglia del giovane operaio. Quanto accaduto – si legge in una nota – deve indurre ancora una volta ad una profonda riflessione. Non è purtroppo l’unico caso in Umbria e, anche se sono stati fatti passi in avanti, non bisogna mai abbassare la guardia su un problema che è anche una questione di civiltà e di crescita collettiva». 

Cgil Le Camere del lavoro di Terni e Perugia e la Cgil dell’Umbria esprimono «profondo dolore per l’ennesimo incidente mortale che ha coinvolto un giovane lavoratore interinale di 24 anni». Il sindacato si dice «vicino alla famiglia» ed evidenzia, pur in assenza di notizie precise rispetto all’accaduto, «quanto temi come la sicurezza nel lavoro siano fondamentali per impedire il ripetersi di eventi così tragici. Il lavoro e la vita dei lavoratori – conclude la Cgil – non sono merce e vanno tutelati in tutte le loro forme».

L’azienda Il presidente del Gruppo TerniEnergia, Stefano Neri, i consiglieri di amministrazione e tutti i lavoratori e collaboratori dell’azienda, esprimono «il più profondo cordoglio e la loro vicinanza alla famiglia di Jacopo Fioramonti e alla sua compagna Francesca. Jacopo Fioramonti – scrive l’azienda in una nota – lascia un ricordo indelebile tra i colleghi che hanno condiviso con lui diverse fasi della crescita dell’azienda nei settori dell’energia e dell’ambiente. Il suo contributo, riconosciuto unanimemente, è sempre stato di altissima professionalità e di grande impegno, accompagnato da quel sorriso e da quella vitalità che lo avevano reso un amico prima che un collega. La sua gioventù unita alla grande responsabilità sempre dimostrata sul lavoro, rendono ancora di più inaccettabile il verdetto consegnatogli dal destino». Al di là delle attestazioni di stima per Jacopo e di lutto per i suoi cari, TerniEnergia «intende promuovere un’iniziativa che ne tenga vivo e indelebile il ricordo e la testimonianza. Nei prossimi giorni, sentita la famiglia e la sua compagna di vita, la società renderà noto il progetto da dedicare alla sua memoria».

Green Asm Il presidente di GreenAsm Srl, Stefano Tirinzi, esprime «sgomento per il decesso sul lavoro di Jacopo Fioramonti, stimato e apprezzato collaboratore dell’azienda. In questo momento doloroso – afferma il presidente Tirinzi – vorrei abbracciare l’amata mamma di Jacopo, la sorella e la sua fidanzata Francesca, che pur non conoscendo personalmente, sono le vittime più toccate da un assurdo incidente sul lavoro. Sono vicino anche a tutti i colleghi di Jacopo che in silenzio, ma con orgoglio, servono l’azienda con umiltà e spirito di abnegazione».

«Vogliamo sapere» I sindacati territoriali di categoria – Filctem Cgil, Flaei Cisl e Uiltec Uil di Terni – dopo aver espresso i sentimenti di partecipazione «al dolore della famiglia del lavoratore, alla quale porgono le loro più sentite condoglianze», hanno inoltrato «una richiesta di incontro all’azienda per un confronto volto a chiarire la dinamica del tragico incidente mortale».

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