Rivitalizzare la periferia – e non solo – con la street art. Perugia dice sì ai graffiti e proprio venerdì, infatti, sarà inaugurata una nuova opera realizzata da alcuni writers perugini in accordo con l’amministrazione comunale.

Il murales E’ stata completata nei giorni scorsi, infatti, l’opera che si trova davanti alla rotonda di Rimbocchi il cui taglio del nastro, in modo simbolico, ci sarà venerdì nel corso di un incontro a cui parteciperà anche il sindaco Andrea Romizi e l’assessore alle politiche giovani Diego Dramane Wagué. Lo scorso gennaio, con un ordine del giorno a firma del consigliere Pd Bori, il comune si è impegnato ad individuare delle zone della città, aree da riqualificare proprio grazie alla street art e alla realizzazione di graffiti regola ‘in piena regola’.
Street art L’atto arriva dopo che, già nel 2010, una delibera approvata dal consiglio comunale era volta alla promozione della libera espressione della creatività giovanile, distinguendola dal vandalismo e utilizzandola come strumento di riqualificazione di interi quartieri, in un’ottica di una città sempre più Europea.

Mozione del 2010 Sul tema, in realtà, giaceva sepolta la delibera numero 104 approvata dal consiglio nel maggio del 2010 e che aveva ad oggetto proprio una mozione su writing, murales e graffitismo, con il presupposto essenziale di distinguere la creatività dal vandalismo. «Siamo molto soddisfatti dell’approvazione dell’ordine del giorno da parte di quasi tutti i membri della commissione – continuano i consiglieri – e ci auguriamo che questo sia solo un primo passo verso una Perugia più europea».
L’opera Non solo la passerella pedonale dietro Fontivegge. A partire da Rimbocchi, infatti, saranno altre le zone della città ‘concesse’ alle bombolette e ai colori degli writers. Intanto ad abbellire la strada di fronte alla rotonda che porta a Santa Lucia, i cittadini possono già ammirare da un paio di giorni l’opera di 25 metri per due progettata dai giovani creativi che si sono ispirati proprio alla stessa forma della parete per creare, attraverso giochi di luce e ombre, un movimento orizzontale capace di suscitare sensazioni di armonia, ma anche una qual certa libertà di interpretazione.