A seguito di un’articolata attività d’indagine avviata dopo una denuncia di furto sporta da un dirigente scolastico, nei giorni scorsi gli agenti di polizia hanno eseguito una perquisizione domiciliare nell’abitazione di due soggetti, conviventi, già noti alle forze dell’ordine a causa di precedenti di polizia specifici: una cittadina italiana (35enne) e un cittadino di origine tunisine (38enne), entrambi residenti ad Assisi e successivamente denunciati per il reato di ricettazione.
I controlli nell’abitazione
Nel corso del controllo è stata trovata una serie di prodotti elettronici ancora perfettamente inscatolati, fra cui due tablet, computer portatili, un monitor televisivo e un paio di microscopi digitali, della cui provenienza non riuscivano a darne giustificazione. Gli agenti di polizia, attraverso degli accertamenti informatici, sono riusciti a risalire ai legittimi proprietari del materiale sottratto.
I beni riconsegnati
La quasi totalità dei beni faceva parte, infatti, del bottino di un furto del 4 ottobre scorso nella scuola media di Umbertide dove ignoti si erano introdotti, forzando la stanza blindata dove era custodito il materiale tecnologico derubato. I costosi apparati erano stati assegnati alla scuola come premio in quanto classificata fra le prime vincitrici di un concorso nazionale. Grande è stata così la gioia del direttore scolastico, degli insegnanti e degli studenti quando si sono visti arrivare i poliziotti per riconsegnare i preziosi strumenti di studio. Un altro computer portatile è stato invece riconsegnato all’istituto comprensivo ‘Perugia V’ che ne aveva subito il furto ad opera di ignoti nel mese di settembre scorso.