di S.F.
L’allarme lo hanno lanciato alcuni cittadini e fa riferimento al crollo di una porzione di muro d’ala del ponte stradale lungo la strada comunale di Collescipoli. Ed in effetti, dal sopralluogo successivo di fine gennaio, è emerso più di un problema legato alla sicurezza: scattano così a Terni lavori di somma urgenza per oltre 200 mila euro con affidamento dell’appalto integrato in via rapida alla Esseti sistemi e tecnologie srl. Serve però l’approvazione del consiglio comunale.
Coinvolta strada di Morgnano
Le criticità segnalate dagli uffici tecnici di palazzo Spada non sono poche: «La frana di una porzione del muro – si legge nel documento preparato in seguito al sopralluogo – in pietra di sostegno del ponte stradale con conseguente deposito di materiale sulla scarpata sottostante andando ad interessare la strada comunale di Morgnano; cedimento del manto stradale sovrastante in corrispondenza del dissesto del muro che consente l’infiltrazione di acqua piovana con aggravio della stabilità della struttura stradale; mancanza di regimentazione delle acque stradali; presenza di vegetazione infestante cresciuta sul rivestimento del muro in pietra; erosione dei giunti di allettamento di malta in pietra». A ciò si aggiunge il fatto che il tratto interessato è «soggetto a notevole traffico veicolare anche di mezzi pesanti essendo la via di collegamento tra il centro abitato di Terni e quello di Collescipoli». In sostanza serve intervenire e anche di corsa. Da qui l’avvio della procedura per la somma urgenza: l’esecuzione dei lavori in queste circostanze può essere affidata in via diretta. E così è stato: tutto in mano alla Esseti con un ribasso del 25,2% e approvazione per complessivi – compresa la perizia di spesa – 253 mila euro. «Tenendo conto della gravità dell’evento e della natura degli interventi, il sindaco ha ritenuto di dover agire senza indugio». Nel contempo è stato posizionato un impianto semaforico in attesa dell’avvio delle operazioni.
La stabilità della strada e il danno
Motivo? Viene spiegato che la parte coinvolta è muratura «relativa alla costruzione del tracciato stradale originario dei primi del 1900, per cui le caratteristiche costruttive del muro a gravità e il suo stato di conservazione non garantisce in alcun modo la stabilità del corpo stradale in rilevato, evidenziando uno scenario di rischio ed esposizione tale da imporre misure urgenti ed indifferibili». In definitiva non sono opere di manutenzione ordinaria: si agirà con micropali di sostegno in quanto «non è possibile chiudere interamente la strada al traffico per lungo periodo e comunque non è possibile individuare misure alternative all’esecuzione delle opere poiché interventi provvisionali potrebbero differire l’esecuzione dei lavori, ma comporterebbero la perdita della stabilità dell’intero corpo stradale attualmente solo parzialmente compromesso, con un danno certo e grave di natura patrimoniale per l’ente».
Il pericolo e la copertura
Si procede in definitiva per «limitare i danni e ridurre prontamente il fronte del crollo evitando che il terrapieno venga a scorrere a valle per effetto della mancanza del sostegno laterale. Inoltre la forte decoesione della malta sulla vecchia muratura in pietra, necessita di un intervento puntuale sulla parte crollata
per evitare l’inevitabile allargamento del fronte». La ragione è da ricercare anche nelle «forti precipitazioni e la concentrazione per lunghi periodi da quasi tutto il mese di dicembre e gennaio». Il nodo finanziamento viene risolto – o ci si prova – con l’impiego di diverso utilizzo per un vecchio mutuo legato al piano nazionale sicurezza stradale.
