Buone notizie per i viaggiatori umbri, ma anche per le migliaia di operatori turistici del cuore verde d’Italia, messi a dura prova dalla pandemia, che attendono con impazienza la ripresa del settore. L’Unione europea ha infatti annunciato mercoledì la proposta di introduzione di una sorta di ‘passaporto vaccinale’ che consenta ai cittadini europei, in vista della prossima estate, di circolare piĂ¹ liberamente entro i confini dei Paesi aderenti all’Ue, proprio per finalitĂ turistiche, uniformando le diverse iniziative e normative presenti finora in tema di arrivi e partenze nelle singole nazioni.
Le tre condizioni
Per ottenere il Certificato digitale verde (Digital green certificate) non sarĂ necessariamente obbligatorio essere stati vaccinati (con tutti i vaccini disponibili sul mercato), visto che in alternativa si potrĂ dimostrare di essere negativi a un tampone, oppure che si sia guariti dal Covid (ciĂ² dimostrabile attraverso un test sierologico). Il documento sarĂ valido in tutti gli Stati membri e aperto a Islanda, Liechtenstein, Norvegia e Svizzera. SarĂ disponibile, gratuitamente, sia in versione cartacea sia digitale. La sicurezza e l’autenticitĂ del certificato saranno garantite da un Qr Code, contenente le informazioni chiave necessarie e una firma digitale. La proposta di introduzione del ‘passaporto vaccinale’ dovrĂ comunque passare – ci si augura in tempi ristretti, per essere così disponibile a partire da giugno – al vaglio del Parlamento europeo e del Consiglio.