Un uso improprio dei ricettari affidati a suo tempo ad un medico di famiglia in pensione, con convenzione con la Usl2 ormai cessata, da parte di un medico non convenzionato, collaboratore di due dottoresse – medici di famiglia convenzionati – operanti nel distretto sanitario di Narni-Amelia. Il fatto è finito all’attenzione dei carabinieri del Nas di Perugia, coordinati dal tenente colonnello Giuseppe Schienalunga, che ha a sua volta informato il Collegio arbitrale regionale per i medici di medicina generale. Quest’ultimo organismo ha rilevato le modalità irregolari di attuazione della convenzione con la sanità pubblica, decidendo per una decurtazione del 10% e per un mese – da parte dell’azienda Usl Umbria 2 – dei compensi spettanti alle due dottoresse. «L’azienda sanitaria Usl Umbria 2 – spiega il Nas di Perugia – informerà l’Ordine dei medici della provincia di Terni per le proprie valutazioni sull’operato delle due dottoresse, del loro collaboratore e del medico che, al termine della convenzione, non aveva adeguatamente custodito i ricettari a lui affidati e ancora in suo possesso».