Si è conclusa con successo la seconda edizione dell’Autogiro dell’Umbria, manifestazione motoristica organizzata dal Cames di Spoleto e dal Borzacchini Historic Club Terni, iscritta a calendario ASI come evento turistico-culturale con prove valide per il Trofeo Vittorio Zanon. A imporsi, al termine di un acceso confronto sui pressostati della regolarità , è stato Paolo Pieroni al volante di una Autobianchi A112 del 1970.
L’evento, che ha visto la partecipazione di 30 equipaggi provenienti da tutta Italia, ha saputo coniugare perfettamente l’anima competitiva con quella turistica, offrendo un viaggio affascinante tra le bellezze storiche e culturali dell’Umbria. Alle spalle del vincitore si sono classificati, nella graduatoria assoluta, Valentini-Valentini su Mini Cooper del 1972 e Marchetti-Pellegriti su A112 del 1972. Quarti e quinti Veralli-Anselmicchio (A112 Abarth del 1974) e Paradisi-Mancinelli (Triumph TR3B del 1962). Tra le youngtimer, vittoria per la Mercedes SLK del 1999 di Paparella-Di Maio, decima assoluta.
Il percorso, sviluppato nella parte sud-orientale dell’Umbria, ha toccato alcuni dei Borghi più belli d’Italia, con tappe particolarmente apprezzate come Rasiglia, la cosiddetta ‘piccola Venezia dell’Umbria’. La prima giornata, sabato 10 maggio, ha visto la partenza da Spoleto, il passaggio per Passo d’Acera, Borgo Cerreto, Avendita, Cascia, Scheggino, Terni, con ritorno a Spoleto. Domenica, ancora partenza da Spoleto con transito per Forca di Cerro, Foligno, Montefalco e arrivo finale nella città del Festival.
Di alto livello il parco auto, che ha saputo entusiasmare appassionati e curiosi. Tra i modelli più ammirati: una MG VA del 1938, una Alfa Romeo 1900 del 1956, due Ferrari (una 348 TS del 1992 e una Testarossa del 1986), una Lancia Aurelia B50 del 1950, una Peugeot 504 del 1970 e la già citata Triumph TR3B del 1962.