di Fra.Tor.
L’Anfiteatro Romano di Terni torna a essere uno dei luoghi simbolo della città, grazie alla conclusione di un importante intervento di restauro, risanamento conservativo, rifunzionalizzazione e efficientamento energetico. Il progetto, promosso dal Comune di Terni, è stato realizzato con il decisivo sostegno della fondazione Carit, che ha finanziato gran parte dei lavori attraverso un’erogazione Art Bonus, e con il contributo della Regione Umbria, tramite i fondi europei Por-Fesr 2014-2020. Fondamentale anche il ruolo della Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio, che ha seguito e supportato con attenzione tutte le fasi operative.
Tra le opere principali figura il restauro e risanamento conservativo delle superfici murarie interne ed esterne dell’Anfiteatro. In questa fase è stata effettuata una pulizia completa, con la rimozione di vegetazione e guano, il consolidamento delle parti murarie più esposte attraverso malte specifiche e materiali compatibili, oltre a stuccature e protezione attiva delle aree archeologiche con tecniche reversibili e non invasive. Altro tassello fondamentale dell’intervento è stata la realizzazione di un nuovo percorso accessibile nell’ambulacro. È stata infatti installata una passerella in legno Tek ignifugo e acciaio Corten, completamente priva di gradini e a norma per la disabilità, che collega l’accesso est con la cavea. Il percorso è arricchito da elementi didascalici retroilluminati integrati nei parapetti. Anche l’impianto elettrico e di illuminazione è stato completamente rinnovato: quello obsoleto è stato sostituito, le utenze sono state separate dalla chiesa del Carmine, e si è provveduto a installare un nuovo sistema di illuminazione scenografica, interno ed esterno, predisposto per eventuali allestimenti futuri e integrato con tecnologia Dali. L’intervento ha incluso infine anche l’aggiornamento e la messa a norma dell’impianto antincendio, con la realizzazione di una nuova linea autonoma e la separazione dall’impianto idrico della chiesa, oltre alla riattivazione dei servizi nei camerini.
L’intervento di restauro e risanamento conservativo, con un importo finanziato di 1 milione di euro, aveva l’obiettivo di garantire la conservazione dell’Anfiteatro senza alterarne l’identità storica; quello di rifunzionalizzazione ed efficientamento energetico, con un importo complessivo di poco più di 211 mila euro, è servito a rendere l’ambulacro pienamente accessibile, migliorare la sicurezza della via di fuga e valorizzare l’area anche dal punto di vista culturale; l’ultimo intervento, di rifunzionalizzazione dell’impianto elettrico e antincendio, con un importo complessivo di poco più di 111 mila euro, ha avuto gli obiettivi di aggiornare l’impiantistica nel rispetto delle norme, migliorare sicurezza e funzionalità, separare le utenze dalla chiesa del Carmine e integrare tecnologie compatibili con il contesto storico.
Per celebrare la conclusione dei lavori e restituire questo patrimonio alla città, il Comune di Terni, in collaborazione con Le Macchine Celibi, organizza visite guidate gratuite nei seguenti giorni: sabato 17 maggio, alle 11 e alle 16.30 e domenica 18 maggio, alle 16.30. Ogni visita durerà circa 30 minuti e sarà aperta a un massimo di 50 persone per gruppo, senza necessità di prenotazione: l’accesso sarà libero fino a esaurimento posti. Inoltre, l’Anfiteatro Romano sarà aperto al pubblico ogni sabato e domenica dalle 16 alle 19.