di S.F.
La proposta è del direttore alla saluta e welfare della Regione, Daniela Donetti, perché è «indispensabile un modello organizzativo in grado di assicurare con efficienza ed efficacia la determinazione e l’implementazione delle attività necessarie per assicurare la governance della spesa sanitaria regionale e la sostenibilità del sistema». Accade quindi che viene istituita una cabina di regia.

Chi ne fa parte? In primis il coordinatore, vale a dire la dirigente regionale del servizio programmazione economica-finanziaria, controllo di gestione e reporting delle aziende sanitarie regionali Sabrina Socci. Con lei i quattro direttori amministrativi che fanno riferimento alle due aziende ospedaliere (Perugia, Terni) e alle Usl. La cabina di regina si avvarrà del supporto del gruppo di lavoro per il sistema di reporting deliberato nel 2022: si tratta dei responsabili degli uffici di controllo di gestione delle aziende sanitarie regionali.

Si parla inoltre dell’attivazione di «un cruscotto direzionale regionale che consenta di misurare e valutare le performance del Ssr». Viene tirato in ballo anche Fabrizio Ruffini, dipendente dell’ospedale di Perugia attualmente in assegnazione temporanea in Regione: sarà il coordinatore del gruppo di lavoro legato al sistema di reporting. Bene, gli ambiti prioritari? «Monitorare in modo sistematico l’andamento della spesa sanitaria, coerentemente con gli obiettivi di budget assegnati e confrontare le performance aziendali su base comparativa, identificare tempestivamente scostamenti critici rispetto ai tetti di spesa e agli obiettivi programmati, supportare i processi decisionali regionali e aziendali mediante analisi di tipo predittivo/valutativo e costruire/gestire un sistema regionale di benchmarking».
Infine gli obiettivi. A partire dal «presidio continuo sui principali aggregati di spesa, sia tecnico che informativo», una maggiore «capacità di intervento e governance regionale rispetto alle criticità rilevate negli andamenti delle principali voci di spesa, uso efficiente delle risorse attraverso il miglioramento dell’allocazione e la valorizzazione delle buone pratiche, rafforzamento della trasparenza e della rendicontazione verso i livelli istituzionali centrali e
qualità del dato contabile alla base di un processo di certificabilità dei bilanci». A chiudere il cerchio «equità allocativa ed efficienza gestionale». Vedremo se funzionerà. Firmano la responsabile del procedimento Simona Guzzo, la stessa Socci in qualità di dirigente, il direttore Donetti e la presidente della Regione Stefania Proietti.