La città si trasforma in un laboratorio creativo per bambini e adulti. Dal 1° al 5 ottobre torna a Terni la Kid design week, un festival che unisce bambini e adulti attraverso la creatività .
«La Kid design week è un festival unico nel suo genere – ha spiegato Francesco Maria Giuli, dell’agenzia Molly&partners, art designer del festival – che mette al centro il concetto di crescita, inteso non solo come percorso dei bambini verso l’età adulta, ma anche come il viaggio che l’adulto compie per riscoprire il bambino che è in lui. Un vero e proprio incontro tra generazioni, che avviene attraverso la creatività , il design e l’esperienza dell’inverosimile e della sperimentazione. Il festival rappresenta un’opportunità per esplorare le infinite possibilità dell’immaginazione e della scoperta. Il tema centrale di quest’anno è la rivelazione, intesa come il coraggio di avanzare oltre ciò che già conosciamo, affrontando l’inaspettato e abbracciando l’incertezza». Con più di una settimana di eventi, la Kid design week proporrà «una serie di laboratori, atelier, talk e workshop che permetteranno ai partecipanti, grandi e piccoli, di immergersi in un’esperienza di crescita e di riflessione collettiva. Attraverso il design, le arti visive, i laboratori di conoscenza del sé e la formazione per operatori dell’infanzia, il festival offrirà a tutti i visitatori l’opportunità di mettere in gioco i propri sensi, generando contaminazioni creative capaci di arricchire e far riflettere».
«Un festival che l’amministrazione comunale – è intervenuta l’assessore alla scuola e ai servizi educativi Viviana Altamura – appoggia in pieno perché coinvolge tutti, dalle scuole con i bambini, ragazzi e gli insegnanti, e poi si apre alla città . Cinque giorni intensi dove spossiamo avere l’occasione di puntare sulla parte educativa e di formazione dei nostri ragazzi dando dei nuovi stimoli e dei nuovi input a tutti. Anche quest’anno ci sono presenze importanti come quella di Ascanio Celestini, la dottoressa Daniela Lucangeli e Danilo Casertano, con azioni importanti per i nostri giovani, in uno scenario un po’ troppo tecnologico. Molto importanti anche le formazioni che verranno fatte per insegnanti e ragazzi nelle scuole, dove tra i vari nomi mi piace segnalare Ilaria Rodella».