Crisi idrica e necessità d’interventi nella provincia di Terni, il Sii si muove. E lo fa varando un parco progetti da oltre 1 milione e 200 mila euro: «Notevole sforzo tecnico-progettuale ed economico per ottimizzare gli impianti, migliorandoli e potenziandoli».
La motivazione Alla base del progetto la siccità estiva – il problema è destinato a proseguire anche nel periodo autunnale – dovuta alle scarse precipitazioni, con abbassamento dei livelli delle falde acquifere. Gli interventi sono finanziati in parte con fondi regionali e in parte con risorse del Servizio idrico integrato: gli obiettivi sono il potenziamento – o miglioramento – delle reti e del sistema di distribuzione.
Parte degli interventi sono già stati ultimati (270 mila su Terni, Narni, Stroncone, Montecchio, Fabro, Ficulle, Civitella del Lago e Castel Viscardo), altri sono in fase di esecuzione e l’ultima parte in procinto di partire. In esecuzione – poco meno di 300 mila euro – ci sono opere a Narni, Calvi dell’Umbria e Baschi. Infine 700 mila euro per interventi ulteriori sul ternano, il narnese e l’orvietano: «Stiamo affrontando – le parole del direttore generale Rueca – una delle stagioni più difficili dal punto di vista climatico degli ultimi dieci anni. Abbiamo messo in campo un notevole sforzo tecnico-progettuale ed economico per ottimizzare gli impianti, migliorandoli e potenziandoli, ove necessario, in modo che questo ci consenta di affrontare in maniera più efficace i problemi dovuti alla crisi idrica e dare risposte migliori ai cittadini».